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Notizie brevi 18/02/2004

INDAGINE DELLA POLIZIA STRADALE E DELL’OSPEDALE DI PADOVA: GUIDARE DOPO ALCOL E DROGA? UN FENOMENO TROPPO DIFFUSO

 
INDAGINE DELLA POLIZIA STRADALE E DELL’OSPEDALE DI PADOVA: GUIDARE DOPO ALCOL E DROGA? UN FENOMENO TROPPO DIFFUSO
(ASAPS) PADOVA - è più diffuso di quanto si possa pensare il costume di guidare sotto l’effetto di alcol e droghe: lo rivela uno studio condotto dal Servizio di tossicologia forense e Antidoping dell’Azienda ospedaliera di Padova, dal Compartimento Polizia Stradale per il Veneto e la Croce Rossa italiana. L’indagine ha rilevato come il 29,5% dei conducenti rimasti coinvolti in sinistri si trovasse sotto l’influenza di alcol o sostanze psicoattive. L’identikit della trasgressione a base di alcol è inquietante: il soggetto è in media un ultratrentenne,  di livello culturale molto basso, occupato, coniugato. Il pirata della strada drogato appartiene invece ad una fascia d’età compresa tra i 20 e i 30 anni e spesso ha un lavoro fisso; non è sposato ed ha un livello culturale decisamente scarso. Le sostanze preferite? Hascisc, cocaina o anfetamine. Ne è nato un piano operativo che si chiamerà "on the road" e servirà a dare nuovo impulso all’attività di repressione delle stragi del sabato sera. Niente pattuglioni in assetto da combattimento, ma più semplicemente uomini della legge e della sanità che visiteranno le scuole superiori di Padova e provincia. In tutto 2000 studenti, che ascolteranno uomini della Stradale e della Polizia Municipale, medici e infermieri, in cattedra per "lezioni di prevenzione", in cui spiegheranno che chi guida  dopo birra e drink o cocaina e spinelli avrà le percezioni falsate,  riflessi più bassi e non avvertirà la presenza di pericolo. Mutuando i protocolli sanitari gruppi di studenti saranno formati all’istruzione ed alla divulgazione dei concetti chiave, divenendo a loro volta educatori dei propri compagni. (ASAPS)

Mercoledì, 18 Febbraio 2004
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