Martedì 02 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 17/02/2004

GENOVA: DISTRUGGE L’AUTO DEL PADRE IN AUTOSTRADA E PER IL RIMORSO SI LANCIA DAL VIADOTTO

GENOVA: DISTRUGGE L’AUTO DEL PADRE IN AUTOSTRADA E PER IL RIMORSO SI LANCIA DAL VIADOTTO
(ASAPS) GENOVA - Un giovane di 20 anni si è lanciato nel vuoto di un viadotto dell’A/26, la Genova - Gravellona Toce, per il rimorso di aver distrutto, in un incidente stradale, l’auto che il padre gli aveva prestato per andare in discoteca con gli amici. Il giovane si chiamava Francesco Zunino, aveva 20 anni, ed abitava a Ovada, in provincia di Alessandria: alle 3 di domenica mattina, Francesco ed altri quattro coetanei, tutti di Ovada, erano a bordo della Lancia Delta, dopo aver trascorso una serata in riviera. Gliela aveva prestata in via eccezionale il papà, dopo che la sua utilitaria era rimasta coinvolta in un incidente ed era per questo inutilizzabile. Improvvisamente, in galleria, lo schianto: a causa purtroppo dell’eccessiva velocità Francesco ha perso il controllo dell’auto, che è finita contro la volta della galleria. In quattro escono illesi, mentre uno riporta ferite non gravi per la frattura di un braccio. Francesco però, spaventato e sotto choc per l’incidente, scende dall’auto e soccorre gli amici; si dispera per l’accaduto. Poi, in preda ad una crisi, si avvicina al bordo dal viadotto, dove inutilmente i suoi compagni di viaggio tenteranno di trattenerlo. Francesco si divincola dagli abbracci degli amici, finge di calmarsi e con uno scatto decide di porre fine alla sua vita, scavalcando il guard rail e lanciandosi nel vuoto. Muore nel bosco, 30 metri più in basso (ASAPS).

Martedì, 17 Febbraio 2004
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK