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Notizie brevi 13/02/2004

Pollenza/Due malviventi scappano a piedi, rintracciati. A Civitanova trovato il deposito con la refurtiva Presa la banda dei Tir, quattro arresti I banditi rubano un camion, sequestrano l’autista e speronano la Polizia

Da "Il Messaggero.it"

Pollenza/Due malviventi scappano a piedi, rintracciati.
A Civitanova trovato il deposito con la refurtiva

Presa la banda dei Tir, quattro arresti
I banditi rubano un camion, sequestrano l’autista e speronano la Polizia

Presa la banda dei Tir. Quattro persone sono finite in manette con l’accusa di aver sequestrato l’autista di un camion e rapinato il prezioso carico di abbigliamento in pelle, borse e scarpe firmate. Un colpo da maestri. A tradirli l’alta velocità lungo la superstrada. I rapinatori erano le otto e venti di ieri mattina camminavano come pazzi sulla corsia mare-monti, direzione Roma. All’altezza dello svincolo per Pollenza hanno incrociato una pattuglia della Polstrada di Macerata, distaccamento di Camerino. Gli agenti, che procedevano sulla corsia opposta, hanno sollecitamente cambiato senso di marcia e si sono messi alle costole dello Scania, un autotreno telonato color giallo. Con la paletta hanno intimato l’alt ma il mezzo invece di fermarsi ha speronato la "pantera", buttandola fuori strada. Neutralizzata la polizia, il camion ha proseguito la folle corsa. Per poco. I due agenti, lievemente feriti (10 giorni di prognosi salvo ulteriori accertamenti), danno l’allarme. I rinforzi arrivano a sirene spiegate.
Lo Scania, intanto, viene abbandonato in mezzo alla superstrada, poco più avanti. Lo ritrova uno dei due agenti della "pantera" speronata, che ferma un’auto di passaggio e raggiunge così il camion. Dalla cuccetta, nella cabina, l’agente sente provenire dei lamenti, è l’autista del camion un kosovaro di 40 anni, residente a Tolentino, corriere di una ditta di trasporti di Montegiorgio ha mani e piedi legati con nastro adesivo, altro scotch sulla bocca. E’ terrorizzato, in un italiano stentato racconta: ´Mi hanno rapito e derubatoª e indica il camion dove sono rimasti bidoni di vernice, pezzi in acciaio e collettame da consegnare affidato allo spedizioniere come la più preziosa merce (anche borse Luis Vuitton) sparita. L’autista dice di essere partito da Milano la sera prima alle 19 e di essersi fermato a riposare in una stazione di servizio sull’autostrada, a Riccione. Alle quattro di notte è stato aggredito da due banditi armati e con calzamaglia in testa, è stato legato e buttato a faccia in giù nella cuccetta. Rivede la luce quando la polizia lo libera. Sono quasi le nove del mattino. Intanto i malviventi, abbandonato il camion, sono scappati a piedi ma la fuga dura poco. Con un grosso spiegamento di forze (20 agenti della Polstrada, in supporto Volante, Mobile, carabinieri ed elicottero dell’Arma) 4 persone cadono nel rastrellamento antirapina. La Polstrada, a 10 chilometri di distanza in direzione Civitanova, blocca una Volkswagen "Polo": a bordo ci sono due romani (oltre a una "Beretta" calibro 7,65 carica e con numero di matricola cancellato, un paio di manette made in China uguali a quelle in dotazione alla polizia e un coltello): vengono portati nella caserma di via dei Velini e sottoposti ad accertamenti: R. P e M. M., 34enni noti alle forze dell’ordine, sono in arresto. Il sospetto è che i due siano fiancheggiatori (probabilmente nell’auto che seguiva a mo’ di scorta lo Scania). Presi anche i due banditi del camion: gli agenti della Mobile e della Volante ne fermano uno nelle campagne di Pollenza, l’altro viene bloccato vicino al bar della Stazione di Pollenza dai carabinieri (sono sottoposti a fermo di Pg). Il cerchio si chiude con la scoperta, a Civitanova, del deposito dove è stata ritrovata la refurtiva

di ROSALBA EMILIOZZI

Venerdì, 13 Febbraio 2004
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