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Notizie brevi 07/10/2022

Gang dei giostrai, inseguimento e arresti in A1

Svuotavano le ville più lussuose della Toscana, dell’Emilia e del Lazio. Le manette sono scattate grazie alla Polstrada di Battifolle

Arrestati in Autosole dopo un lungo e rocambolesco inseguimento delle pattuglie della polizia stradale di Battifolle. La loro specialità erano i colpi in villa, case scelte nelle zone residenziali delle città, dove erano sicuri di trovare contanti e gioielli. Una banda che si muoveva, dal Lazio alla Toscana, all’Emilia, su auto prese a noleggio e con traghe sostituite (con altre di mezzi rubati in precedenza), e scegliendo come base d’appoggio hotel di lusso. Un’organizzazione rodata che da aprile ad ora avrebbe messo a segno decine di furti, per decine di migliaia di euro. I furti sono avvenuti a Pistoia, a San Marcello e a Sarripoli, a Prato, nella zona di Vaiano, ma anche nella provincia di Firenze a Montespertoli e a Bologna. A incastrate i malviventi sono stati gli investigatori della Polizia Stradale di Pistoia, che hanno svolto indagini serrate nell’ambito dell’operazione "Giro di Giostra", così denuminata perché i componenti della banda apparterrebbero tutti a famiglie di giostrai. Cinque gli arresti eseguiti dalla Polizia stradale di Pistoia, al termine dell’idagine coordinata dalla Procura.

Si tratta di cinque persone, domiciliate nel Lazio e in Toscana, con precedenti di polizia, anche specifici per reati di furti in abitazione. Alla banda verrebbero attribuiti decine di furti messi a segno a partire da aprile, tre dei quali nella nostra provincia (due in ville sulla montagna pistoiese e uno in città), oltre che in quartieri residenziali delle province di Prato, Firenze e Bologna. Uno dei componenti della banda, residente a Pistoia, è stato arresato in città. Altri due sono stati arrestati in provincia di Firenze, in collaborazione con la Polstrada fiorentina, e gli altri due, che erano riusciti a scappare durante la fase degli arresti, sono stati fermati sull’autostrada A1 in provincia di Arezzo dalle pattuglie della polizia stradale guidata da Saverio Cialdea, dopo un lungo e rocambolesco inseguimento.

 

Una banda di ladri sgominata con un inseguimento in Autosole. A destra Saverio Cialdea, Dirigente della Polizia Stradale di Arezzo


 

Rubati contanti e monili in oro di facile ricettazione, per un valore totale di decine di migliaia di euro. Secondo gli investigatori si tratterebbe "di veri e propri professionisti del furto, agili e prestanti fisicamente, in possesso di apparecchiature walkie-talkie, spray al peperoncino e attrezzatura da scasso, estremamente attenti ad eludere i controlli delle forze dell’ordine riuscendo a darsi alla fuga in più circostanze dopo aver ricevuto l’alt delle pattuglie impiegate nel controllo del territorio".

Il gruppo criminale, per eludere le investigazioni, soggiornava in strutture alberghiere di lusso, sempre diverse, utilizzando per gli spostamenti auto a noleggio intestate a prestanomi, alle quali sostituivano le targhe originali con altre false o clonate, durante le fasi operative di furto. Proprio l’anomalia della mancata corrispondenza tra la targa e il tipo di vettura (incrociata ai luoghi dove erano stati commessi i furti) ha dato lo spunto iniziale all’indagine. Ci sono voluti mesi di controlli incrociati e pedinamenti per raccogliere le prove.

 

da lanazione.it


Un altro bel colpo! (ASAPS) 

Venerdì, 07 Ottobre 2022
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