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Tragedia in A4, pulmino disabili sotto un Tir: 7 morti.  Tra le vittime l'ex sindaco di Riccione. 11 km di coda. Subito dopo altri due incidenti

SAN DONA' - Tragedia in A4. Pulmino sotto un tir: 7 persone sono morte nel tratto a tre corsie, nel terribile incidente accaduto oggi, venerdì 7 ottobre, poco prima delle 16, nel tratto compreso tra lo svincolo di San Donà- Noventa e di Cessalto, in direzione di Trieste. Lo riferiscono Autovie Venete e i soccorritori. I morti sarebbero l'autista del pulmino dell'associazione Cen.tr.o.21 di Riccione e cinque passeggeri disabili e volontari. Morto anche l'ex sindaco di Riccione (dal 2009 al 2014), Massimo Pironi, a bordo come volontario. Non è ancora chiaro se l'automezzo, di proprietà dei Lion's, sia stato dato in prestito oppure donato all'associazione.

L'incidente è avvenuto nella corsia centrale: l'autista del pulmino, che procedeva a velocità sostenuta, non si è avveduto del Tir fermo in coda. Il mezzo con sette persone a bordo si è completamente accartocciato sotto il camion. Sono morti l'autista e sei passeggeri.  La sindaca di Riccione, Daniela Angelini, ha proclamato il lutto cittadino per le sette vittime dell'incidente che a San Donà di Piave ha coinvolto l'associazione Centro21, una notissima associazione del territorio che, da quasi trent'anni si occupa di assistenza a persone con la sindrome di Down. Il Comune ha deciso di annullare i festeggiamenti per il centenario della città, che sarebbero dovuti cominciare in serata. L'associazione è nata nel 1993, formata da familiari di persone con sindrome di Down. Dall'esperienza dell'associazione nel 2015 è nata una cooperativa, che si chiama Cuore21, come braccio operativo, soprattutto per assicurare ai disabili un'autonomia e opportunità lavorative. Nel 2019 aveva aperto anche un negozio/laboratorio di produzione e vendita.

Autostrada chiusa, 11 km di coda Uscita obbligatoria a San Donà. E’ stato chiuso il tratto tra San Donà e Cessalto in direzione Trieste. Chiuso anche lo svincolo di San Donà in direzione Trieste. Ale 18.45 i km di coda sono 11. Altri due incidenti alle 18 tra Meolo e San Donà Alle ore 18 incidente al km 427 dell'A4 tra Meolo e San Donò, sempre direzione Trieste, e dopo 20 minuti un altro veicolo si è incendiato al km 421. Traffico e soccorsi Al momento del sinistro erano segnalati rallentamenti – anche attraverso i pannelli a messaggio variabile – a causa del traffico intenso tra Meolo – Roncade e il bivio A4/A28 (Nodo di Portogruaro). Immediata la richiesta di aiuto è arrivata al 118 che ha mobilitato diverse ambulanze insieme ai vigili del fuoco di San Donà di Piave, Mestre e Portogruaro. Inevitabili i disagi con il blocco del traffico per chi, proveniente da Venezia, deve dirigersi verso Portogruaro, Udine Trieste. Sul posto gli agenti della Polizia stradale gli ausiliari del traffico della concessionaria Autovie Venete.

Zaia: fermare questo bollettino di guerra – «Non possiamo accettare la A4 passi alla storia per essere l'autostrada con un quotidiano bollettino di guerra. Ora è il momento del dolore, della vicinanza alle famiglie delle vittime, ma il problema resta, e va risolto in maniera radicale». Così il presidente del Veneto Luca Zaia (oggi positivo al Covid) commenta il tragico incidente costato la vita a sei persone nel tratto veneziano della A4. «Ho riletto più volte il titolo della notizia - afferma Zaia - perchè speravo di aver capito male.... Ancora adesso stento a credere che sei persone possano aver peso la vita in questo modo. Non possiamo accettarlo, la potremmo ormai definire l'autostrada "della morte", costellata di incidenti mortali nei tratti più collassati dal traffico». Per Zaia va ricordato che la Venezia-Trieste «è la nostra porta d'ingresso verso est, in un territorio nel quale passano più corridoi europei, e inevitabilmente il traffico proveniente da tutta Europa». «Dobbiamo porre fine a queste quotidiane tragedie - conclude il governatore - oggi di una dimensione immane, 6 morti e un ferito grave». Un disastro sulla cui specifica dinamica specifica «non si può entrare, perchè non conosciamo ancora, ma che conferma come che la sicurezza stradale non possa prescindere da interventi quantomai necessari».

Fonte: Il Gazzettino


Sette morti in un tragico schianto!

>Osservatorio ASAPS sugli incidenti plurimortali primi sei mesi 2022
62 sinistri gravissimi,  nei quali si sono contate 145 vittime (47 incidenti con 2 morti, 10 con 3 morti, 4  con quattro morti, 1 con oltre 4 vittime) e 78 feriti
Rispetto al 2021 gli incidenti plurimortali +29,2%, vittime +38,1%, feriti -19,6%
Le regioni con più episodi Lombardia e Piemonte con 9 schianti

Venerdì, 07 Ottobre 2022
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