di Giordano Biserni*
BOOM MANCANZA COPERTURE ASSICURATIVE: CON LA CRISI ECONOMICA UNA NUOVA CREPA
NELLA SICUREZZA STRADALE
Da mesi stiamo monitorando il fenomeno della mancanza della copertura assicurativa obbligatoria per i veicoli a motore. I segnali che ci giungono sono tanti e negativi, ci arrivano dai referenti sul territorio, dalle notizie di stampa, da iscritti all'ASAPS che ci raccontano di esperienze dirette in sinistri dove la controparte era priva di assicurazione. Troppo spesso sulle strade circolano veicoli privi della RC-auto. Si vuole dare la colpa alla pandemia, alla crisi economica, ora ancora di più con le bollette che costringeranno le famiglie a stringere la cinghia, a ridurre i consumi e - perchè no - a non pagare i contratti assicurativi. Le notizie ci dicono di sinistri in cui un veicolo era privo di assicurazione, in cui il conducente è risultato responsabile oppure è deceduto. Ecco, in questi casi, dopo lo sconforto per la grande tragedia della perdita di una vita umana o le gravi lesioni subite, in un momento successivo "a freddo", magari presso uno studio legale, si esamina la situazione, si leggono le carte, si studiano i rilievi del sinistro redatti dagli organi di polizia stradale e si prova a capire e poi trattare per i risarcimenti tra compagnie assicurative, si guarda perciò, come sempre, solo "al vil danaro".
Su questo fronte, nonostante l'aumentato numero di telecamere che scansionano i veicoli, senza però poter sanzionare in automatico perchè il legislatore si è dimenticato di attuare con decreto quanto previsto anche dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile che peraltro riferiva di non aver omologato, alcun dispositivo per il controllo automatico della copertura assicurativa e proprio per questo motivo l’accertamento da remoto della violazione senza l’obbligo della contestazione immediata poteva essere effettuato dagli organi di polizia stradale "solo con dispositivi idonei al rilevamento automatico omologati secondo apposito regolamento". Fanno rabbrividire però i numeri ufficiali delle sanzioni accertare dalla Polizia Stradale, dall'Arma Carabinieri e dalle Polizie Locale ogni anno. Si perchè negli anni non è stato possibile poi capire se le reali stime di milioni di veicoli privi di assicurazioni siano realmente sulle strade. Si parla di 4 milioni di veicoli. L'unico dato ce lo forniscono le tabelle ACI-ISTAT.
Nell'anno 2021 sono stati 130.600 i veicoli rintracciati privi di copertura assicurativa (34.972 individuati dalla Polizia Stradale, 55.178 dall'Arma Carabinieri e 40.450 dalle Polizie Locali). Ogni giorno almeno 358 vengono bloccati sulle strade. Nel 2017 furono 165.997. Pare perciò una situazione in netto miglioramento, con un calo importante. Ma forse è dovuto anche ad un minor numero di pattuglie in servizio? Questo non potremmo mai confermarlo. Dalla tabella dell'Ufficio Studi di ASAPS si può ben comprendere quali siano stati i numeri delle sanzioni tra il 2017 e il 2021, con una pandemia di mezzo che ha comportato un drastico calo della circolazione, e un aumento delle sospensioni dei contratti assicurativi. Mai dati del 2022 cosa ci diranno??
Ora occorre fare un ulteriore passo, permettendo ai sistemi già omologati per i controlli velocità, per gli accessi abusivi alle zone a traffico limitato e alle corsie preferenziale di sanzionare in automatico anche la scopertura assicurativa. Questi veicoli vanno tolti dalla circolazione, perchè troppo spesso sono coinvolti in episodi di pirateria stradale anche grave con morti e feriti lasciati a terra, soprattutto nelle ore serali e notturne.
Possiamo essere ascoltati dal nuovo Parlamento, prima che la crepa non diventi una nuova voragine per la sicurezza stradale?
*Presidennte ASAPS
>Il Centauro n.212
Speciale Scopertura Assicurativa
La doppia ingiustizia, anzi tripla
Una situazione sempre più delicata. Le "scoperture" assicurative di veicoli circolanti sono sempre più frequenti. Crisi economica? Alta probabilità di farla franca (fino all'incidente)? ASAPS alza il coperchio su questa situazione.
La tabella delle sanzioni art. 193 CdS elevate dalle varie forze di polizia.
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