Firme false per ‘nazionalizzare’ auto importate dall’estero, 18 denunce a Ferrara
Sono 18 le persone denunciate dalla Polizia di Stato di Ferrara al termine dell’“Operazione Disconosco”, dopo i controlli sulla falsificazione delle firme per agevolare la nazionalizzazione di auto importate dall’estero: fra queste figurano un funzionario della Motorizzazione Civile, i titolari di un’agenzia pratiche auto nonché alcuni rivenditori di autoveicoli. La Polizia Stradale svolge sistematici controlli sulle importazioni e le conseguenti nazionalizzazioni dei veicoli acquistati all’estero.
Durante questa attività gli agenti della Polizia giudiziaria della Polizia Stradale di Ferrara analizzando le procedure di nazionalizzazione presso le agenzie della provincia si sono accorti di alcune anomalie: le pratiche di nazionalizzazione erano monopolizzate da una singola agenzia con ben 260 veicoli immatricolati dall’estero in un solo anno e stranamente gli acquirenti erano residenti in luoghi diversi dalla normale competenza della Motorizzazione Civile. Ma la sorpresa non finiva qui. Da un attento esame delle pratiche, gli agenti hanno notato un’altra anomalia piuttosto evidente: la calligrafia delle firme apposte dagli acquirenti dei veicoli sulle autocertificazioni necessarie all’espletamento della pratica non combaciava con quelle dei loro documenti di identità.
Ne è pure scaturito un intreccio con la contestuale indagine sulle false revisioni presso la Motorizzazione Civile di Ferrara, operazione “Ghost Inspections”, che ha permesso agli investigatori di poter circoscrivere nel dettaglio il modus operandi degli indagati principali e di individuare il responsabile materiale delle firme false.
Ferrara – La Polizia Stradale dice stop alle nazionalizzazioni facili di autoveicoli. (ASAPS)