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Omicidio stradale 25/10/2022

L’INCIDENTE NEL 2019
Treviso, investita sulle strisce: muore dopo 4 anni di coma

L’ospedale di Montebelluna

Fu investita a Montebelluna (Treviso), in via Feltrina Centro, mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali, il 28 febbraio del 2019. L’incidente le causò lesioni ritenute gravissime, tra cui numerose fratture, tanto da finire ricoverata in una prima fase in Anestesia e rianimazione all’ospedale di San Valentino e poi, caduta in uno stato di coma profondo, nel reparto di Lungodegenza riabilitativa sempre del nosocomio montebellunese. A quasi quattro anni da quei tragici fatti il cuore di M.A.T. - una signora di 80 anni residente in città - ha smesso di battere. Nei giorni scorsi il sostituto procuratore Valeria Peruzzo ha disposto che sul corpo dell’anziana, deceduta il 15 ottobre, venga effettuata l’autopsia. Il quesito a cui dovrà rispondere il perito incaricato dalla Procura (l’anatomopatologo veneziano Antonello Cirnelli, mentre la famiglia, assistita dall’avvocato Giorgio Caldera, ha nominato come consulente di parte Massimiliano Delantone) è relativo al legame tra l’incidente e la morte, e cioè se sia possibile che il decesso sia riferibile alle lesioni riportate.

Da lesioni a omicidio
Alla guida dell’auto c’era la 60enne C.B. anch’ella a Montebelluna. La donna, risultata negativa agli esami tossicologici per assunzione di alcol o droga, era stata originariamente indagata per il reato di lesioni stradali ed era anche finita a processo, conclusosi a Treviso con una condanna in primo grado. Ma ora però è stata iscritta nel registro degli indagati per rispondere di un fatto ancora più grave, ovverosia di omicidio stradale. L’80enne, subito dopo essere rimasta vittima dell’incidente, fu trasportata all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso dove fu sottoposta a una duplice craniotomia per l’aspirazione di un vasto edema cerebrale. Successivamente avvenne il trasferimento a Montebelluna dove i sanitari intervennero con un intervento di osteosintesi multipla con riduzione delle numerose fratture. Nel luglio del 2019, quando già l’anziana si trovava in coma, i familiari avevano deciso di ricoverarla nella casa di riposo per anziani Villa Belvedere, a Crocetta del Montello. Da allora si è continuato a sperare in un risveglio, improbabile se non impossibile, dell’80enne. Fino alla settimana scorsa quando il fisico di M.A.T. - provato dalla sofferenza e anche dall’età - ha deciso di smettere di combattere.

da corrieredelveneto.corriere.it


Le tragedie della strada spesso si “completano” anche dopo molto tempo, addirittura anni! (ASAPS)

Martedì, 25 Ottobre 2022
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