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“NON POSSIAMO PERMETTERE CHE I RECIDIVI DIVENTINO KILLER SERIALI DELLA STRADA”
A The Breakfast Club su Radio Capital ospite Giordano Biserni, presidente Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale, per il grave incidente che ha provocato la morte di Francesco Valdiserri, 18enne ucciso da un’auto mentre camminava sul marciapiede.

>Ascolta l'intervista integrale

 

Una lunga e commovente lettera pubblicata sul Corriere della Sera di Luca Valdiserri e l’incidente accaduto al figlio Francesco, di 18 anni, ucciso da un’auto mentre era sul marciapiede di Via Cristoforo Colombo a Roma, riportano violentemente alla ribalta il grande problema della sicurezza stradale. La macchina era guidata da una ragazza risultata positiva all’alcol test e con tracce di droga nel sangue.

L’obiettivo che si è data l’Unione Europea anni fa era di raggiungere, nel 2050, le zero vittime per incidenti stradali ma sembra al momento di essere molto lontani.

La sicurezza stradale

Riccardo Quadrano: “Ancora una volta ci troviamo di fronte a un incidente difficile da spiegare”

Giordano Biserni: “Difficile da spiegare ma abbastanza ripetitivo. Se ci vengono a prendere sui marciapiedi è anche difficile poi porre delle barriere e spiegare come bloccare queste situazioni. Voglio ricordare che ieri a Bologna un altro incidente, con un altro ubriaco alla guida con patente già revocata, ha provocato la morte di una donna e il ricovero di un’altra al nono mese di gravidanza. Siamo di fronte a una condizione di rischio e di pericolo piuttosto spalmato ed è stato molto, molto sottovalutato negli ultimi tempi”

Andrea Lucatello: “Il problema è quello del controllo, la possibilità di essere fermati da una pattuglia e soprattutto di essere sottoposti a test anti alcol sono pochissime in Italia, si parla di un controllo ogni 39 anni?”

Giordano Biserni: “Sì, il calcolo nasce dal numero di controlli fatti in un anno dalle Forze dell’Ordine, diviso i 35 milioni di patentati. Poi è chiaro che se uno viaggia di notte in prossimità della riviera romagnola o veneta ha più probabilità di essere controllato di chi il pomeriggio se ne va alla sagra della castagna, è evidente. Però la media è veramente questa qua, non si può continuare a vedere questa situazione. Noi come associazione siamo per il ritorno dei controlli con alcol test sempre: patente, libretto e soffio, bisogna che si soffi in questi etilometri, queste mine vaganti le dobbiamo intercettare prima che esplodano”

La sospensione della patente

Riccardo Quadrano: “La ragazza che ha investito Francesco Valdiserri era già stata sanzionata con la sospensione della patente negli anni scorsi perché si era rifiutata di sottoporsi a un test antidroga. Poi però queste patenti vengono ridate senza particolari problemi, non ci sono grandi ostacoli”

Giordano Biserni: “No. In alcuni casi scattano le sospensioni per un periodo di uno o due anni, in altri casi scatta la revoca ma, passato un certo periodo, si possono ripetere gli esami. Per omicidio stradale questa ragazza, in teoria, potrebbe avere la revoca della patente per almeno 15 anni. Voi ci credete? Io no. La pena detentiva va dagli 8 ai 12 anni, con le aggravanti si può arrivare fino a 18 anni ma è tutta teoria. Nella pratica il sistema, con patteggiamenti, con la ricerca della responsabilità non esclusiva, perché magari il pedone aveva una gamba fuori dalle strisce, abbassa già della metà la pena prevista. Ci sono decine di esempi che vi potrei fare, c’è da aver paura. Non possiamo permettere che questi qua diventino dei killer seriali della strada. Il problema poi è che le macchine si guidano anche senza patente”

Andrea Lucatello: “Il rischio di essere fermato è molto basso, il problema è la prevenzione non tanto quello delle pene”

Riccardo Quadrano: “Negli ultimi anni sta cambiando qualcosa?”

Giordano Biserni: “Purtroppo negli ultimi anni le cose stanno cambiando in peggio. Se chiudiamo i distaccamenti della Polizia Stradale in decine di località, i reparti, allentiamo la morsa dei controlli, è la fine. In Italia muore una persona ogni 2 ore, in certi fine settimana ogni ora e mezzo. Serve costruire una rete informativa”

La soluzione per Via Cristoforo Colombo

Andrea Lucatello: “La cosa assurda è che poi il Comune ci mette il suo mettendo un limite di velocità ridicolo sulla Cristoforo Colombo a 30km all’ora. Se andate su quella strada a quella velocità rischiate l’incidente.”

da capital.it


 

Radio Capital dopo il gravissimo incidente di Roma dove ha perso la vita il 18enne Francesco Valdiserri intervista il presidente di ASAPS. (ascolta la registrazione)

Martedì, 25 Ottobre 2022
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