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INCIDENTI
STRADALI IN LOMBARDIA
LEGGERO INCREMENTO DEI SINISTRI + 1,2%, MA CALANO DEL 5,3% I DECESSI NEL 2002 (Ultimi dati ufficiali e completi disponibili) |
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L’analisi
della sinistrosità in Lombardia, regione da sempre al primo posto
nella graduatoria dell’incidentalità nazionale, secondo gli ultimi
dati Istat disponibili, anno 2002, rielaborati e percentualizzati da Il
Centauro-Asaps, segnala un discreto calo dei morti -5,3% (999 rispetto
a 1.055 del 2001), un leggero calo dei feriti -0,9%, 72.183 contro
i 72.840 del 2001, mentre aumentano gli incidenti dell’1,2%,
in linea col dato nazionale, passati da 51.872 nel 2001 a
52.491 nel 2002. Vediamo la situazione per ogni singola provincia.
Milano che con 31.551 incidenti rispetto ai 30.807 del 2001, ha avuto un incremento del 2,4%, superiore al dato nazionale pari a +1,1%. In netta diminuzione invece i decessi ¯10,2%, passati da 293 del 2001 a 263 nel 2002. Lieve il calo invece dei feriti passati da 42.564 a 42.057, -1,2%. Fra le province che hanno ottenuto i risultati migliori si segnala Lodi, con un ottimo calo del 23,2% dei sinistri, 502 contro 657 del 2001, dei feriti -21,8%, 766 contro 980 dell’anno precedente e soprattutto dei morti -39,5%, 23 contro i 38 del 2001. Contrastata la situazione di Pavia che fa segnare un aumento del 4,4% degli incidenti, 2.183 rispetto a 2.090 del 2001, un aumento del 3% dei feriti, ma un considerevole calo dei decessi, pari al 16%, passati da 94 a 79 nel 2002. Buona la situazione di Como, con un calo omogeneo del 16,7% dei sinistri, del 15,6% dei feriti e un ¯ 4,4 dei morti. Anche Lecco si segnala per i positivi e omogenei risultati conseguiti -3,5% gli incidenti, -4,8% i feriti e -3,1 i morti. Ottima la dinamica della sinistrosità a Sondrio: -13% gli incidenti, -12% i feriti, -5,3% i morti, passati da 38 a 36. Bergamo si segnala per un calo del 3,9% degli incidenti, -12% i feriti e un modesto calo dello 0,9% dei morti. Brescia, provincia che da sempre patisce una elevata sinistrosità stradale, presenta dati contrastanti. Aumentano infattidel 10,7% gli incidenti e dell’8,3% i feriti, mentre, per fortuna, sono calati i decessi del 7,6%, passati da 185 del 2001 a 171 nel 2002. Mantova ottiene nel 2002 un buon calo parial 6,6% degli incidenti, del 4,6% dei feriti e un più modesto -1,2% dei decessi. Contraddittoria la situazione di Cremona che pur in presenzadi un modesto calo dell’1,4% degli incidenti e un lieve incremento dei feriti + 1,7%, fa segnare un preoccupante aumento dei decessi +11,1%, passati da 63 nel 2001 a 70 nel 2002. Maglia nera della regione per il 2002 la provincia di Varese, nella quale gli incidenti sono aumentati del 6,4% rispetto al 2001, i feriti del 7,2%, ma soprattutto i decessi che sono aumentati del 25,4%, con 84 morti rispetto ai 71 del 2001. I mesi più pericolosi per la sinistrosità lombarda sono stati dicembre con ben 119 morti e luglio con 97. Seguono maggio con 87 e gennaio ed agosto con 83. L’Asaps si augura che i dati del 2003, con l’avvento della patente a punti nel secondo semestre e quelli del 2004 facciano segnare finalmente una più decisiva e positiva svolta nelle percentuali degli incidenti stradali in Lombardia |
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