Matteo Salvini: 'Più sanzioni a chi guida ubriaco'
Inasprimento delle pene per chi compie un omicidio stradale sotto effetto di droga o alcol, dunque oltre il massimo dei dodici anni attualmente previsto, e in generale un aumento delle sanzioni per chi guida ubriaco o si mette al volante dopo aver assunto stupefacenti.
Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini studia la stretta per evitare le "troppe tragedie e salvare vite". Un annuncio che arriva dopo l'ennesimo incidente, stavolta avvenuto a Reggio Emilia, dove un 32enne ha schiantato la propria auto contro un rustico disabitato: hanno perso la vita quattro persone, la 22enne compagna, il loro figlio di un anno e mezzo, il fratello e la sorella di lei, di 9 e 11 anni.
Le analisi effettuate in ospedale, dove il giovane è ricoverato in condizioni critiche, hanno riscontrato diverse sostanze stupefacenti e alcol nel sangue.
La notizia dell'episodio è stata commentata dallo stesso vicepremier leghista, che in un post su Facebook ha colto l'occasione facendo sapere di essere al lavoro per "intervenire sui Codici" e rendere le norme ancora più dure nei confronti dei colpevoli in questi casi. Sul tema è intervenuto anche il capo della Polizia, Lamberto Giannini, che ha fatto cenno "alla responsabilità dei gestori dei locali per avere delle organizzazioni e dare dei servizi adeguati", ma è altrettanto necessaria "un'educazione importante", che venga "dal contesto delle famiglie e delle scuole. In particolare è necessaria una campagna di informazione che faccia presente quante insidie ci siano nella guida pericolosa".
Del resto i dati forniti dall'Osservatorio Asaps, l'Associazione sostenitori Polstrada, fanno registrare nell'ultimo fine settimana di ottobre (dal 28 al 30 del mese) 29 decessi sulle strade italiane: in 72 ore hanno perso la vita 14 automobilisti, undici motociclisti, due pedoni, un ciclista e un conducente di motocarro. Nessun incidente mortale è avvenuto in autostrada, numerosi quelli sulle strade extraurbane principali (16). La fuoriuscita di veicoli senza il coinvolgimento di terzi è stata invece causa di 17 vittime. Tra le 29 vittime, 12 avevano meno di 35 anni, tra cui tre bambini di 2, 10 e 12 anni. Sono 32 i bimbi che hanno perso la vita sulle strade nel 2022, mentre in tutto il 2021 furono 29. Ad aggiornare queste cifre sono stati poi gli incidenti degli ultimi due giorni: tra questi, la morte di un 48enne di Colli a Volturno (Isernia) investito sulla statale in Molise da un pirata della strada. In queste ore due moto sono state sequestrate dai carabinieri e due persone sono state ascoltate in caserma nell'ambito delle indagini.
Quindici giorni fa, invece, aveva suscitato la partecipazione e il cordoglio del mondo della politica la tragedia di Francesco Valdiserri, il giovane 18enne che ha perso la vita dopo essere stato investito a Roma sul marciapiede da una donna poi risultata positiva ai test di alcol e droga. Ai funerali aveva partecipato anche Giorgia Meloni, nella sua prima apparizione pubblica in veste di premier, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, oltre a diversi ministri, da Antonio Tajani ad Annamaria Bernini e Francesco Lollobrigida, e il segretario Pd, Enrico Letta. "Due settimane fa moriva mio figlio - ha scritto la madre di Francesco in un tweet -. Stavamo affondando ma un'incredibile onda di affetto ci ha tenuto a galla. Ogni vostra parola ha contato. Nello strazio, proveremo a tenere vivo il ricordo di Fra. E a batterci per proteggere tutti i Fra del mondo".
Si sta muovendo qualcosa nella politica. L’ANSA rilancia i dati dell’Osservatorio ASAPS.