Riccione, posti di blocco segnalati nei gruppi Whatsapp: la nuova strategia della Polizia locale
Gruppi creati ad hoc su Whatsapp per segnalare la presenza dei posti di blocco delle forze dell’ordine nel fine settimane e in particolare nelle ore notturne per evitare controlli, alcol test, etilometri e di conseguenza sanzioni e sospensioni della patente. Succede un po’ ovunque e succede anche a Riccione dove - in particolare sulla zona collinare – sono situate le discoteche più gettonate della Riviera, anche in inverno. Così la Polizia locale del comune romagnolo ha deciso di correre ai ripari. In sostanza gli agenti non si appostano solo sulle strade principali che collegano i club ma «migrano» anche sulle strade minori, quelle alternative che in tanti percorrono certi di non imbattersi nella pattuglia di turno. Lo spostamento è continuo e in successione in punti sempre diversi a seconda del traffico registrato per le strade.
Come in guardie e ladri
La strategia è stata messa in pratica nella notte tra il 18 e il 19 novembre e ha dato i risultati sperati. Sono stati controllati 500 veicoli e ritirate 13 patenti per guida in stato di ebrezza. Gran parte delle sanzioni sono state elevate nella zona dei locali da ballo, in via Abruzzi, Trebaci e Sardegna ma gli equipaggi hanno operato anche dalle aree centrali in Curiel, poi in via Torino per il controllo dei transiti provenienti da sud, a seguire sulla statale Adriatica
I precedenti del gruppo «Animali fantastici e dove trovarli»
Tre anni fa – era l’aprile del 2019 – era esploso in Romagna il caso del gruppo Facebook «Animali Fantastici e dove trovarli», che aveva superato i diecimila iscritti, non di certo appassionati di una delle opere più celebri di J.K Rowling ma persone interessate a segnalare con frasi riferite a supereroi e cartoon la presenza di Carabinieri, Polizia e più in generale di tutte le forze dell’ordine ai posti di blocco per le strade cittadine, in tempo reale. Il Questore e la Polizia Postale avevano acceso i riflettori sui responsabili (il gruppo era attivo dal 2016) e cinque membri della pagina, quelli ritenuti più attivi erano finiti alla sbarra: il 22 ottobre del 2021 il giudice del Tribunale di Rimini Antonio Pasquale Pelusi li assolse dall’accusa era quella di «interruzione turbativa della regolarità di un ufficio o di un servizio pubblico».
da corrieredibologna.corriere.it
In sostanza gli agenti non si posizionano solo sulle strade principali che collegano i locali della notte, ma anche sulle strade minori che tanti percorrono per “schivare”le pattuglie. (ASAPS)