Spesso
quando il cittadino si rapporta con la pubblica amministrazione rischia
di perdersi nella moltitudine di leggi e regolamenti; in questa situazione
non è raro il caso in cui l’utente invoca l’ignoranza
della legge che - anche se teoricamente non consentita - trova
di sovente accoglimento presso i Giudici di Pace. Per cercare di porre
rimedio a questa situazione, può essere utile - anche se non
obbligatorio - fare un’opera di informazione per le tematiche
di maggior interesse. Soprattutto nelle realtà di piccole e medie
dimensioni è la Polizia Municipale la prima "divisa"
che il cittadino incontra quando vi stabilisce la propria residenza: per
l’accertamento anagrafico, oppure perché deve effettuare altre
formalità normalmente espletate dai Commissariati nelle città
più grandi (cessione fabbricato, assunzione e/o ospitalità
stranieri, infortuni sul lavoro, ecc). Quale miglior occasione per la
Polizia Municipale per "spendere bene" la propria immagine?
Può essere utile predisporre una serie di stampati/volantini per
le tematiche/formalità di maggior interesse, integrandole a seconda
delle esigenze. Esempio: cambia la normativa sulla revisione dei ciclomotori?
Predisposizione e distribuzione nei locali pubblici di stampato riportante
il sunto delle disposizioni. Patente a punti: come sopra. La materia è
talmente vasta e le problematiche locali a volte diverse una dall’altra
che gli stampati riportati di seguito non vogliono e non possono essere
esaustivi ma uno spunto/suggerimento da adattare e/o integrare in relazione
alle proprie esigenze.
1.
Stampati da distribuire a cura degli uffici anagrafe al momento della presentazione
di formalità di residenza
1.
Stampato da distribuire ai genitori di tutte le scuole ad inizio anno scolastico
Verbale
per accertamento violazione norme circolazione stradale
L’articolo
202/1 C.d.S. prevede che "Per le violazioni per le quali il presente
codice stabilisce una sanzione amministrativa pecuniaria, ferma restando
l’applicazione delle eventuali sanzioni accessorie, il trasgressore è
ammesso a pagare, entro sessanta giorni dalla contestazione o dalla
notificazione, una somma pari al minimo fissato dalle singole norme."
Al successivo 203/3 prevede poi che "Qualora nei termini previsti
non sia stato proposto ricorso e non sia avvenuto il pagamento in misura
ridotta, il verbale, in deroga alle disposizioni di cui all’art. 17 della
legge 24 novembre 1981, n. 689, costituisce titolo esecutivo per una somma
pari alla metà del massimo della sanzione amministrativa edittale
e per le spese di procedimento."
Non è raro il caso del trasgressore che - mal interpretando
"entro 60 giorni" e confondendolo con "due mesi" ritenendo
erroneamente che sia la stessa cosa - effettua il pagamento al 61°
o 62° giorno. In questo caso il versamento non è sufficiente
ed occorre richiedere l’integrazione della differenza tra la metà
del massimo edittale e quanto pagato. Chi si è trovato in questa
situazione sa bene quanto sia difficile spiegare all’utente che -
anche per un solo giorno di ritardo - per una sanzione per omesso
uso di sistema di ritenuta non è sufficiente pagare Euro 33.60,
ma Euro 68.78, quanto contenzioso crea, quanto tempo si perde allo sportello
e quanto questo contribuisce "all’immagine di aguzzino"!
Non mancano i casi di chi - consapevole di pagare in ritardo per
qualche giorno - non è a conoscenza di quanto stabilito dal
sopra ricordato articolo 203/3 C.d.S. e, magari per evitare file agli
sportelli, paga dopo qualche giorno pensando che "le penali"
siano di pochi Euro (come per i bolli auto). La soluzione è quella
di predisporre - bene in evidenza possibilmente con un colore e/o
carattere diverso - nello stampato del verbale il seguente testo:
N.B.: il termine per il pagamento scade il ___________ Dal giorno seguente
occorre pagare Euro _____________
Naturalmente l’operatore su strada dovrà avere al seguito
una sorta di tabellina predisposta in pochi minuti dall’ufficio:
in pratica un calendario con indicato di fianco ad ogni giorno quello
equivalente di scadenza del verbale dopo 60 gg., ed inoltre gli importi
dovuti dopo il 60° giorno. Per "riciclare" la modulistica
già in possesso dei Comandi di Polizia, è sufficiente predisporre
un adesivo. Nel Comando Polizia Municipale diretto dall’estensore
di questo articolo, è stato predisposto un adesivo che copre le
modalità di pagamento per veicoli con targa non italiana, ma un
posto nel fronte o nel retro del verbale si trova sempre.
Nel
Comando dove è stata effettuata l’iniziativa
•
è stato completamente eliminato il contenzioso inerente il pagamento
con pochi giorni di ritardo
•
si è ridotto di oltre il 90% il numero di lettere di "avviso
pagamento insufficiente" da inviare all’utente
•
si è ridotta l’attività di sportello per informazioni
Forse
vale veramente la pena provare!
*Comandante
P.M. |