(ASAPS)
BRESCIA
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TUNISINO CONTROMANO
IN TANGENZIALE.
ANALOGO EPISODIO IL
GIORNO PRIMA A NAPOLI.
IN ENTRAMBI I CASI
I CONDUCENTI, EXTRACOMUNITARI, UBRIACHI.
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(ASAPS)
BRESCIA – Dieci chilometri di terrore e di inseguimento a sirene
spiegate: è accaduto nella notte tra il 28 e il 29 gennaio a San Zeno,
sulla tangenziale: protagonista una Peugeot condotta da un tunisino di
32 anni, ubriaco fradicio, e una Volante della Questura, che dopo aver
raccolto la nota della sala operativa si messa alle costole del pirata,
sulla carreggiata opposta. Solo per un miracolo l’inseguimento è finito
senza incidenti e gli automobilisti che si sono trovati di colpo i fari
della Peugeot puntati contro sono riusciti ad evitare lo scontro. Tutto
è iniziato alle 3 del mattino, quando sul 1-1-3 giungono decine di
segnalazioni alle quali gli operatori non riuscivano a credere e che
riguardavano, appunto, un’auto in tangenziale che percorreva la
carreggiata contromano. Dopo un tentativo andato a vuoto, l’equipaggio
della volante ha imboccato a sua volta l’arteria in contromano e
favoriti dal traffico scarso per via dell’ora è riuscito a superare
l’ubriaco ed arrestarne la corsa criminale. Il giorno prima la stessa
cosa era accaduta in autostrada, a Napoli. Analoga la causa dell’evento,
l’alcool, e la tipologia del conducente, giovane ed extracomunitario,
finito contromano. Trentatreenne, ucraino, ha imboccato la carreggiata
opposta della Salerno-Reggio Calabria. Quando si è accorto di aver
percorso la carreggiata sud andando verso nord, ha proseguito per una
quindicina di chilometri fino a Cava dei Tirreni: qui ha fatto
inversione di marcia ed ha ripreso la corsa verso Salerno, ma allo
svincolo della città è stato finalmente intercettato dalla Polizia
Stradale, che lo ha sottoposto all’etilometro accompagnandolo poi fino
all’ufficio immigrazione. Per entrambi i pirati, patente ritirata e
veicolo sottoposto a fermo amministrativo. (ASAPS) |