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Notizie brevi 30/01/2004

Sicurezza stradale. Un incidente stradale su sette avviene quando piove

Da "Newsautostrade.it"
Sicurezza stradale. Un incidente stradale su sette avviene quando piove

Sicurezza stradale. Un incidente stradale su sette avviene quando piove. Nel 2002 sulle strade italiane, un incidente stradale su sette (il 13,82% del totale dei sinistri) è avvenuto con la pioggia. Il dato, che emerge da una elaborazione su dati Istat di Tyre Team, la catena di gommisti indipendenti, evidenzia quanto il maltempo sia un pericolo per la sicurezza stradale.
Gli esperti di Tyre Team ritengono quindi utile segnalare agli automobilisti le regole da seguire per ridurre al minimo i rischi causati dalla pioggia. In prima fila i pneumatici: "è sempre bene, ed in particolare lo è nella cattiva stagione, controllarne con regolarità il corretto gonfiaggio e lo stato d’uso - si legge nella nota dei gommisti specialisti - e soprattutto occorre verificare che il pneumatico non sia eccessivamente usurato e che quindi la profondità del battistrada sia adeguata per assicurare una buona tenuta anche sul bagnato.
Il codice della strada stabilisce in 1,6 mm il limite minimo consentito per poter circolare. Per essere sicuri in tutte le condizioni di esercizio dell’auto è però necessario che lo spessore del battistrada sia almeno di 3 mm. Fondamentale per la sicurezza in caso di pioggia - continua la nota della Tyre Team - è poi moderare la velocità e aumentare la distanza di sicurezza. Per favorire la visibilità bisogna tenere sempre accesi, anche di giorno, i fari anabbaglianti come ormai prevede il codice della strada e, in caso di necessità, anche i fendinebbia e le luci posteriori antinebbia. Occorre quindi servirsi convenientemente dei tergicristalli, ricordandosi di controllare periodicamente le condizioni delle spazzole.
E’ anche opportuno aerare l’abitacolo ed azionare il dispositivo del lunotto posteriore per prevenire l’appannamento interno dei vetri e, sempre per prevenire l’appannamento, è bene azionare ogni tanto il condizionatore. "No alle frenate brusche, alle accelerazioni e le sterzate repentine che sul bagnato rendono incontrollabili le traiettorie dell’auto. "E’ consigliabile non effettuare sorpassi e non viaggiare troppo a ridosso di mezzi pesanti che, sollevando molta acqua, provocano problemi di visibilità.
E, prosegue la lista dei consigli degli specialisti, particolarmente insidiose possono essere le pozzanghere, in quanto possono nascondere buche che rovinerebbero le sospensioni, i cerchioni o i pneumatici e che potrebbero far perdere il controllo della vettura. In caso di aquaplaning, cioè quando i pneumatici perdono presa sull’asfalto bagnato, occorre tenere saldamente il volante e decelerare alzando dolcemente il piede dall’acceleratore, fino a quando l’auto riprenda aderenza sul manto stradale. L’aquaplaning si verifica più facilmente con pneumatici usurati, in quanto le scanalature del battistrada, se non sufficientemente profonde, non sono in grado di drenare convenientemente l’acqua eliminandola lateralmente. Occorre poi non dimenticare la giusta pressione di gonfiaggio. Un pneumatico sgonfio ha maggior superficie di contatto con la strada e ciò aumenta le probabilità di aquaplaning.
In caso di tempesta o di nubifragio è consigliabile fermarsi sostando in condizioni di sicurezza fuori della carreggiata, segnalando l’auto o rendendola comunque visibile attivando la segnalazione luminosa di pericolo (indicatori di direzione simultanei)." L’organizzazione di gommisti Tyre Team, con i suoi 600 tt-Point associati (elenco al sito internet: www.tt-point.com o al numero verde 800-567959) è a disposizione degli automobilisti per effettuare verifiche gratuite dello stato d’uso delle gomme e del loro corretto gonfiaggio, e sempre gratuitamente controllare l’efficienza dei freni, degli ammortizzatori e delle sospensioni. (pgc)

Venerdì, 30 Gennaio 2004
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