Sicurezza
stradale. Un incidente stradale su sette avviene quando piove. Nel 2002
sulle strade italiane, un incidente stradale su sette (il 13,82% del
totale dei sinistri) è avvenuto con la pioggia. Il dato, che
emerge da una elaborazione su dati Istat di Tyre Team, la catena di
gommisti indipendenti, evidenzia quanto il maltempo sia un pericolo
per la sicurezza stradale.
Gli esperti di Tyre Team ritengono quindi utile segnalare agli automobilisti
le regole da seguire per ridurre al minimo i rischi causati dalla pioggia.
In prima fila i pneumatici: "è sempre bene, ed in particolare
lo è nella cattiva stagione, controllarne con regolarità
il corretto gonfiaggio e lo stato d’uso - si legge nella nota dei gommisti
specialisti - e soprattutto occorre verificare che il pneumatico non
sia eccessivamente usurato e che quindi la profondità del battistrada
sia adeguata per assicurare una buona tenuta anche sul bagnato.
Il codice della strada stabilisce in 1,6 mm il limite minimo consentito
per poter circolare. Per essere sicuri in tutte le condizioni di esercizio
dell’auto è però necessario che lo spessore del battistrada
sia almeno di 3 mm. Fondamentale per la sicurezza in caso di pioggia
- continua la nota della Tyre Team - è poi moderare la velocità
e aumentare la distanza di sicurezza. Per favorire la visibilità
bisogna tenere sempre accesi, anche di giorno, i fari anabbaglianti
come ormai prevede il codice della strada e, in caso di necessità,
anche i fendinebbia e le luci posteriori antinebbia. Occorre quindi
servirsi convenientemente dei tergicristalli, ricordandosi di controllare
periodicamente le condizioni delle spazzole.
E’ anche opportuno aerare l’abitacolo ed azionare il dispositivo del
lunotto posteriore per prevenire l’appannamento interno dei vetri e,
sempre per prevenire l’appannamento, è bene azionare ogni tanto
il condizionatore. "No alle frenate brusche, alle accelerazioni e le
sterzate repentine che sul bagnato rendono incontrollabili le traiettorie
dell’auto. "E’ consigliabile non effettuare sorpassi e non viaggiare
troppo a ridosso di mezzi pesanti che, sollevando molta acqua, provocano
problemi di visibilità.
E, prosegue la lista dei consigli degli specialisti, particolarmente
insidiose possono essere le pozzanghere, in quanto possono nascondere
buche che rovinerebbero le sospensioni, i cerchioni o i pneumatici e
che potrebbero far perdere il controllo della vettura. In caso di aquaplaning,
cioè quando i pneumatici perdono presa sull’asfalto bagnato,
occorre tenere saldamente il volante e decelerare alzando dolcemente
il piede dall’acceleratore, fino a quando l’auto riprenda aderenza sul
manto stradale. L’aquaplaning si verifica più facilmente con
pneumatici usurati, in quanto le scanalature del battistrada, se non
sufficientemente profonde, non sono in grado di drenare convenientemente
l’acqua eliminandola lateralmente. Occorre poi non dimenticare la giusta
pressione di gonfiaggio. Un pneumatico sgonfio ha maggior superficie
di contatto con la strada e ciò aumenta le probabilità
di aquaplaning.
In caso
di tempesta o di nubifragio è consigliabile fermarsi sostando
in condizioni di sicurezza fuori della carreggiata, segnalando l’auto
o rendendola comunque visibile attivando la segnalazione luminosa di
pericolo (indicatori di direzione simultanei)." L’organizzazione di
gommisti Tyre Team, con i suoi 600 tt-Point associati (elenco al sito
internet: www.tt-point.com o al numero verde 800-567959)
è a disposizione degli automobilisti per effettuare verifiche
gratuite dello stato d’uso delle gomme e del loro corretto gonfiaggio,
e sempre gratuitamente controllare l’efficienza dei freni, degli ammortizzatori
e delle sospensioni. (pgc)