Osservatorio ASAPS sugli incidenti plurimortali primi nove mesi 2022
92 sinistri gravissimi, nei quali si sono contate 211 vittime (72 incidenti con 2 morti, 14 con 3 morti, 5 con quattro morti, 1 con oltre 4 vittime) e 107 feriti
Rispetto al 2021 aumentano gli eventi +12,2%, e le vittime +17,9%, diminuiscono i feriti -21,3%
La regione con più episodi il Piemonte con 12 eventi
Sono quelli che richiamano di più l’attenzione dei mezzi di comunicazione, sono gli incidenti stradali con due o più vittime. Lo chiamiamo il report dei plurimortali. L’Osservatorio il Centauro ASAPS nei primi nove mesi 2022 ne ha registrati 92, 10 in più (+12,2%) rispetto al 2021 quando furono 82, che hanno causato 211 vittime mortali, mentre erano state 179 nello stesso periodo del 2021, l’aumento è di 32 vittime (+17,9%) e 107 feriti, 29 in meno rispetto ai 136 dello scorso anno -21,3%.
Nel report dei primi nove mesi di quest’anno sono stati 72 gli incidenti con due vittime, 14 gli schianti con tre vittime, 5 quelli con quattro vittime, 1 incidente con oltre quattro vittime.
La distinzione per tipologie di strada ci racconta che dei 92 sinistri plurimortali, 24 sono avvenuti in autostrade o superstrade 27%. 58 sulle strade statali e provinciali (le più pericolose) 63%, e 10 nelle aree urbane 10,9%.
Il maggior numero di schianti gravissimi è avvenuto nell’orario dalle 12 alle 18 con 34 eventi (36,9%), 20, i plurimortali avvenuti dalle 18 alle 24 (21,7%). Stesso numero di episodi anche dalle 00 alle 06 (21,7%) e 18 (19,5%) dalle 06 alle 12.
In 2 incidenti è stato possibile accertare con sicurezza l’abuso di alcol, in 2 il conducente si è dato alla fuga.
Sono stati 50 (54,3%) gli incidenti gravissimi avvenuti al nord, 31 al sud (33,7 %) e 11 al centro (11,9%).
Delle 211 vittime 34 erano straniere pari al 16,1%.
63 incidenti hanno coinvolto autovetture, in 13 coinvolti autocarri, in 18 coinvolte delle moto, in 4 dei velocipedi e in 5 dei pedoni (il totale è superiore a 92 episodi perché in alcuni sinistri sono coinvolte tipologie diverse di mezzi o protagonisti).
La suddivisione per regioni vede drammaticamente in testa il Piemonte con 12 schianti plurimortali, il Veneto e la Lombardia con 10, l’Emilia-Romagna, la Lombardia e la Sicilia con 9, la Campania con 8, la Toscana con 6, la Calabria e il Trentino Alto Adige con 4, la Liguria e il Lazio con 3, il Friuli Venezia Giulia con 2 e Umbria, Molise, e Basilicata con 1.
Lo spaccato fornito dal report degli incidenti gravissimi, secondo l’ASAPS è da analizzare con attenzione perché ci fornisce elementi valutativi di sicuro interesse per leggere i diversi aspetti della sinistrosità più grave. (ASAPS)
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