di Roberto Russo*
Il Trojan Horse nei procedimenti Per reati comuni
Per i procedimenti penali iscritti dopo il 31 agosto 2020 il legislatore con il D.Lgs 29.12.2017, n. 216 ha previsto la possibilità di impiegare il virus informatico del tipo trojan horse, denominato “captatore informatico”, anche per i reati comuni, pur se con determinati limiti.
Tale possibilità in precedenza era prevista solo per i reati elencati nell’art. 51, 3° co. bis e 3° co. quater (tipicamente quelli di criminalità organizzata e i reati associativi più gravi). Questo apre scenari di notevole interesse e aumenta non di poco le potenzialità investigative di questo strumento, fino a poco tempo fa riservato ai reati più gravi...
da il Centauro n. 252
Una utile spiegazione sulle possibilità di utilizzo del trojan horse per reati comuni. A cura di Roberto Russo T. Col. della Giardia di Finanza. Da il Centauro n.252. (ASAPS)
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