Incidente nel porto della Spezia: auto in mare, c'è una vittima
Tragico incidente nel Porto della Spezia questa mattiva verso le 7. Una macchina del Terminal adibita al cambio turno è finita in mare in un punto in cui la profondità si aggira intorno ai 10 metri.
Alla guida vi era Alessandro Bassi, 60 anni, che purtroppo è rimasto intrappolato nell'abitacolo perdendo la vita.
Accanto a lui vi era un passeggero, uno degli ultimi assunti, che è riuscito a liberarsi in tempo per salvarsi.
Le cause dell'accaduto sono ancora da chiarire, il sistema di telecamere è stato messo a disposizione per definire le dinamiche.
Per tirare su l'auto dal mare è stato dato il consenso per utilizzare una delle gru presenti nel terminal e guidata da un pilota, le operazioni di soccorso sono durate fino alle 9.30.
Le indagini sono a carico della Capitaneria di Porto, è stata disposta l'autopsia sul corpo.
Il precedente incidente mortale avvenuto nel porto della Spezia risale al 2009.
“Ci stringiamo attorno alla famiglia del lavoratore deceduto questa mattina al porto” - affermano le Segreterie di Cgil, Cisl e Uil, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - “Restiamo in attesa di conoscere la dinamica dell’incidente e rivolgiamo un appello alle imprese che lavorano in porto ed all’Autorità Portuale affinché non si abbassi mai la guardia per la sicurezza sul lavoro. Grazie a protocolli sottoscritti e corrette relazioni sindacali la sicurezza nel porto è un tema gestito da tutti gli attori in campo con attenzione, ma nonostante questo gli incidenti, anche gravi, avvengono ancora. L’obiettivo comune è quello di arrivare ad incidenti zero e per questo dobbiamo lavorare tutti assieme con spirito di squadra.”
"Il bollettino di guerra delle persone che perdono la vita sul lavoro in Liguria continua ad aggravarsi - aggiungono Luca Maestripieri, segretario generale CISL Liguria e Antonio Carro, responsabile AST Cisl La Spezia - In attesa che vengano accertate dinamica ed eventuali responsabilità, vogliamo esprimere vicinanza alla famiglia e ai colleghi dell’operaio che ha perso la vita e affermare con decisione ancora una volta che bisogna aumentare controlli, misure di sicurezza e formazione, ma anche la prevenzione sanitaria, soprattutto per le persone che lavorano in condizioni difficili".
“A nome di tutta la comunità portuale della Spezia e di tutti i dipendenti dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, intendo esprimere l’immenso dolore e la vicinanza più profonda ai familiari del lavoratore dipendente di La Spezia Container Terminal, Alessandro Bassi, deceduto questa mattina a causa di un incidente le cui cause sono in fase di accertamento.
Questo è il momento del dolore e del cordoglio, e nei prossimi giorni si dovrà lavorare affinché la soglia di attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro sia mantenuta alta e costante. Voglio ringraziare i Vigili del Fuoco, la Capitaneria di Porto e tutte le forze dell’ordine che sono intervenute prontamente sul luogo dell’incidente”, ha dichiarato il Presidente AdSP, Mario Sommariva.
"Tutta la città si stringe alla famiglia del portuale deceduto questa mattina - dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - siamo in attesa che gli inquirenti facciano luce dell'accaduto su questa tragedia che ha sconvolto tutta la nostra comunità e in particolare quella portuale.
Siamo particolarmente vicini al lavoratore ricoverato sperando in una rapida ripresa, auspicando un sempre maggior investimento sulla sicurezza sul lavoro".
"Profondamente colpiti da quanto avvenuto questa mattina nel Porto della Spezia, a nome di tutta la comunità della Società Spezia & Carrara Cruise Terminal e a mio personale, sono ad esprimere il dolore per la morte di Alessandro Bassi deceduto a causa di un incidente sul luogo di lavoro e ad esprimere alla sua famiglia, così duramente colpita negli affetti, la vicinanza e la partecipazione al dolore.
Esprimo nel contempo l’augurio di una pronta ripresa al giovane lavoratore ricoverato in ospedale e la vicinanza a tutta la comunità della società Lsct in questo momento particolarmente doloroso", così in una nota Daniele Ciulli, Direttore Generale SCCT.