AGRIGENTO,
IL BILANCIO DELLA POLIZIA STRADALE: DIMINUISCONO LE INFRAZIONI MA NON I MORTI. LE CIFRE DI UN ANNO IN TRINCEA. |
(ASAPS)
AGRIGENTO ‚ La prima causa díincidente? Ma è ovvio: la velocità. è questo
il "succo" dei dati diffusi dalla Sezione Polizia Stradale di
Agrigento relativi al lavoro svolto nel corso del 2003. Un anno intenso,
che porta alcune importanti considerazioni. Nella provincia insulare che
si affaccia sui templi, sono ancora troppi i centauri senza casco e troppe
le persone in auto senza cintura. Lo dimostrano le cifre snocciolate nel
corso della consueta rassegna illustrata alla stampa dal dottor Calogero
La Porta, dirigente della Polizia Stradale agrigentina: 3.007 centauri
privi della protezione più elementare e 1.476, tra conducenti e passeggeri,
con la cintura slacciata. Si pensi che gli agenti della Polstrada hanno
sequestrato qualcosa come 2.700 fra ciclomotori e motoveicoli. I dati
mostrano un preoccupante tasso di trasgressione che non si ferma qui:
si pensi infatti che alcune tra le violazioni più ricorrenti (110) sono
il mancato uso dei fari nelle ore notturne, mentre 724 carte di circolazione
sono state ritirate per mancata revisione periodica. Al ritiro dei "libretti"
fanno eco le 59 patenti di guida ritirate per guida in stato di ebbrezza,
mentre 182 sono state sospese dal Prefetto dopo le segnalazioni pervenute
dalla direzione provinciale della specialità. Nel caso della guida in
stato di ebbrezza il dato ricalca quello dello scorso anno, ma a preoccupare
il dirigente La Porta e i suoi più stretti collaboratori è la sempre più
giovane età del trasgressore "tipo". Molti tra loro hanno esagerato
con auto e moto, causando 48 sinistri per gravi violazioni alle norme
comportamentali. Alla fine, in soli sei mesi, la Stradale di è tenuta
5.684 punti, decurtati ai patentati incorsi nei controlli. E se da una
parte diminuisce il numero complessivo di incidenti, ad Agrigento muoiono
sempre in troppi. (ASAPS)
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