TRASPORTO
PUBBLICO SNOBBATO |
(ASAPS)
FORLI’ ‚ Sarebbe la delusione a portare l’italiano medio lontano dal trasporto
pubblico ed a percorrere sempre più chilometri, anche in ambito urbano,
al volante della propria auto. è quanto emerso dal rapporto del Censis
intitolato "L’avanzata dei consumi". L’auto dunque scavalcherebbe tram,
filobus e taxi (lasciando respiro alle sole, ma poche, metropolitane,
che superano la sufficienza con il voto 6,3), snobbati in maniera crescente
nonostante il traffico sempre più intenso delle città e dei costi necessari
a tenere un’auto in strada: in questo l’auto è seguita a "ruota" ‚ è proprio
il caso di dirlo ‚ da lavatrice e televisione. Il dato appena enunciato
ne confermerebbe un altro, anch’esso accertato dal Censis: e cioè quello
secondo cui l’Italia sarebbe lo stato membro dell’Unione Europea col rapporto
auto/popolazione più elevato, tanto che il 78% delle famiglie ne possiede
almeno una. Gli analisti del Censis hanno raggiunto la conclusione che
il 2003, cifre alla mano, sarà ricordato come l’anno della "rassegnazione
al primato dell’auto" e quello con "il più alto tasso di disagio per gli
automobilisti", visto anche l’incredibile aumento dei costi del +19%.
Il computo assume particolare significato se allineato con l’aumento del
13% degli utenti che hanno deciso di ricorrere all’auto per gli spostamenti.
Il termine "rassegnazione" viene utilizzato dagli studiosi del Censis
quando il 51,4% degli intervistati dichiara di aver modificato almeno
una volta a settimana la propria agenda in relazione alle condizioni del
traffico sempre più intenso, mentre il 9,5% (il 3,9% in più del 2002)
ha dovuto ricorrere a variazioni impreviste ogni giorno. Si parla del
10% di automobilisti che divengono subordinati alla realtà oggettiva del
traffico, localizzati in larga parte al centro-sud, mentre al nord-ovest
si vive decisamente meglio. Dato confortante, per noi di Asaps, il favore
con cui la gran parte dei conducenti italiani ha accolto l’avvento della
patente a punti: con nostra grande soddisfazione il rapporto Censis rileva
che 4 automobilisti su 10 sono divenuti più prudenti solo grazie all’effetto
preventivo della norma, mentre oltre il 60% dei conducenti cui sono stati
decurtati punti ha deciso di cambiare atteggiamento alla guida e di diventare
più prudenti. (ASAPS).
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