HACKER, NASCE IL 113 CONTRO ATTACCHI A PUBBLICI E PRIVATI |
(ASAPS)
ROMA - Contro i nuovi millennium bag, contro gli attacchi degli emuli
malvagi di "Neo" o "Trinity", arriva oggi l’armata virtuale della Polizia
di Stato. Lo ha deciso il Capo della Polizia, Prefetto Gianni De Gennaro,
sottoscrivendo una convenzione tra la Direzione Centrale della Pubblica
Sicurezza e quattro strutture private che svolgono servizi pubblici essenziali
allo Stato: il Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale (GRTN), la
RAI, la SNAM rete gas e l’ACI. Lo scopo del protocollo è ovviamente la
tutela del sistema informatico a cui sono appesi i fili che muovono la
nostra società. Le convenzioni proiettano di fatto la Polizia Postale
e delle Telecomunicazioni, specialità della Polizia di Stato rigenerata
dopo la mutazione delle Poste Italiane, nello scenario telematico della
Rete. In effetti gli ultimi mesi hanno dimostrato l’affidabilità della
Polizia Postale, che incassa un successo dopo l’altro, frutto delle investigazioni
nel mondo virtuale dei crimini reali. Le convenzioni avranno durata triennale
e punteranno ad uno scambio continuo di informazioni tra gli agenti speciali
e le società firmatarie per impedire gli attacchi degli hacker e per rendere
più incisiva l’attività investigativa. Ogni progresso nella lotta al crimine
informatico sarà utilizzato inoltre allo sviluppo di programmi formativi
in materia di sicurezza multimediale sia per lo stesso personale della
Polizia Postale che per i referenti delle società stesse. Altra grande
novità voluta dal Capo della Polizia è l’istituzione del "centro nazionale
per la protezione delle infrastrutture critiche informatizzate", in collegamento
costante con analoghi organismi di altri paesi, e con le società che in
tutto il mondo tengono ben oliato l’insieme degli ingranaggi che muovono
Internet. Il centro fungerà anche da centrale operativa e di coordinamento
informativo e investigativo per gli operatori delle strutture territoriali
della Polizia Postale, strutturate proprio come la Polizia Stradale e
quella Ferroviaria, in Compartimenti. Entusiasta il direttore della Polizia
Postale e delle Comunicazioni, Domenico Vulpiani, che descrive il nuovo
organismo un vero e proprio "113" dei sistemi informatici, sempre attivo
e collegato con diversi paesi del mondo, baluardo contro possibili attacchi
nei confronti dei sistemi informatici vitali per il paese, come la comunicazione
e l’energia. Oggi la direzione della Polizia Postale dispone già di un’unità
di crisi collegata alle polizie di 32 paesi del mondo che si occupano
di crimine informatico. (ASAPS)
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