Asaps
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MULTE DALLA CAPITALE:
BECCATA ANCHE L’AUTO DEI VIGILI DI PAISANO, RIMASTA QUEL GIORNO IN
GARAGE. |
(ASAPS) BOLOGNA –
Da mesi ormai gli uffici di Polizia Stradale sono bersagliati da decine
di utenti raggiunti da cartelle esattoriali o verbali di contestazione
relativi a infrazioni commesse a Roma o in paesi del napoletano. Così
tanti che le stesse associazioni di consumatori hanno vibrato forti
proteste, che evidentemente – dopo la beffa di Pasiano, in provincia di
Pordenone - in molti casi appaiono davvero giustificate. A Pasiano
infatti un verbale di contravvenzione è stato recapitato niente popò di
meno che al locale corpo di Polizia Municipale: grande, ovviamente, il
disappunto del comandante, sicuro del fatto che la Punto in dotazione ai
suoi uomini non avrebbe mai potuto “effettuare la svolta a sinistra
malgrado l’obbligo di proseguire diritto o a destra imposto dalla
segnaletica”, perché mai spintasi fino a Roma. E mai, c’è da giurarlo,
il comandante (dott. Mario Gaspardo) autorizzerà l’oblazione prevista
dalla legge, esattamente 40,62 euro. Decurtare i punti ai suoi agenti,
nemmeno a parlarne. E allora? Come la mettiamo? Alberto Sordi, nei panni
del vigile, mai avrebbe permesso a chicchessia di farsi sberleffo della
legge, ma è doverosa una presa di coscienza di chi invia troppe multe
alla fine sbagliate, se è vero che l’auto della polizia municipale
beccata era quel giorno in garage: con danno per l’immagine dei corpi
che le inviano (in gergo nocumento), con la conseguente delegittimazione
di contestazioni legittime (ci venga consentita l’allitterazione), con
danno economico dell’erario e del contribuente. Il primo perché dovrà
istruire pratiche di ricorso, il secondo perché dovrà spendere tempo e
denaro. (ASAPS) |