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Notizie brevi 03/02/2023

Artivismo
Incidenti in bici e strage sulle strade (a Milano uccisa ieri una 38enne)
La Street art interviene a Milano con l’opera “Ghost bike, Annamaria”

Foto Fotogramma

Non si ferma la strage di ciclisti sulle strade milanesi e italiane. L’ultima vittima, una ragazza di 38 anni, è stata falciata ieri da un furgonato in Viale Brianza, a Milano. I pedoni e i ciclisti sono i più ambientalmente compatibili, ma anche i più fragili, rispetto ad auto, Suv, Tir e camion e le nostre città non sono ancora a misura di tutti, men che meno di ciclisti. Per segnalare il dramma di tanti, troppi, morti in bicicletta sulle strade e per dire basta alla strage continua di ciclisti (a Milano e in altre città), l’artivista Cristina Donati Meyer, ha realizzato e installato un’opera tridimensionale: la “Ghost Bike, Annamaria”, una bicicletta bianca. Fantasma perché sembra che in pochi vedano le bici. La Ghost bike ha anche grandi ali d’angelo, in memoria di chi non c’è più e ha perso la vita sulla strada. L’opera è stata installata con catene e lucchetti al Pont de Fer sul Naviglio Grande a Milano. L’artista attivista ha realizzato l’opera con una bicicletta incidentata che è costata la vita ad una donna. La famiglia ha contattato Cristina Donati Meyer, donando ciò che restava della bici e chiedendo una installazione-memoria per sensibilizzare opinione pubblica, automobilisti e, soprattutto, pubbliche amministrazioni.

Foto Fotogramma

Mentre servirebbero almeno 16 mila chilometri di piste ciclabili in più, per ridurre l’inquinamento delle nostre città, il Governo Meloni azzera il fondo nazionale destinato alla costruzione di strade ciclabili. La Legge finanziaria, ha cancellato, per il 2023 e per il 2024, i residui 94 milioni di euro per la ciclabilità, mentre servirebbero 500 milioni l’anno per de carbonizzare i trasporti e rendere le nostre città a misura di bici. La spesa nazionale per la mobilità a quattroruote, rispetto a quella a due, è di 100 a 1. Dieci miliardi di euro sono destinati come sostegno diretto al settore dell’automobile, più 90 miliardi a Bilancio per le infrastrutture (autostrade, ponti, varianti e bretelle).
Nonostante le nuove piste ciclabili, non sempre protette, Milano alla stregua di altre città, è ancora un luogo pericoloso per le cicliste, nonostante la velocità media urbana maggiore rispetto al traffico automobilistico (senza contare le migliaia di riders semi schiavizzati e che rischiano costantemente). Molte persone sceglierebbero la bicicletta, se solo non rischiassero la vita ogni giorno. Sono orgogliosa di aver dato voce alla famiglia di una vittima con Ghost Bike”, afferma l’autrice dell’opera.
Sarebbe ora che automobilisti e camionisti iniziassero a vedere le biciclette, le ghost bike!

 

Venerdì, 03 Febbraio 2023
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