Osservatorio ASAPS sugli incidenti plurimortali nel 2022
127 sinistri gravissimi, nei quali si sono contate 293 vittime (101 incidenti con 2 morti, 17 con 3 morti, 7 con quattro morti e 2 con oltre 4 vittime) 86 degli schianti plurimortali (67%) sono avvenuti nelle strade statali e provinciali le più pericolose!
30 in autostrada (23,6%) e 11 sulle strade urbane (8,7%).
Al nord il maggior numero, in Piemonte il picco con 16 schianti
Nel 2021 112 episodi e 243 vittime
Sono quelli che richiamano di più l’attenzione dei mezzi di comunicazione, sono gli incidenti stradali con due o più vittime. Lo chiamiamo il report dei plurimortali. L’Osservatorio il Centauro ASAPS nel 2022 ne ha registrati 127, 15 in più rispetto al 2021 quando furono 112 (+13,4% ), che hanno causato 293 vittime mortali, mentre erano state 243 nel 2021, l’aumento è di 50 vittime (+20,5%). Nel 2020 le vittime furono 205.
Nel report del 2022 sono stati 101 gli incidenti con due vittime, 17 gli schianti con tre vittime, 7 quelli con quattro vittime e 2 incidenti con oltre quattro vittime.
La distinzione per tipologie di strada ci racconta che dei 127 sinistri plurimortali, 30 sono avvenuti in autostrade o superstrade 23,6%. 86 sulle strade statali e provinciali (le più pericolose) 67,7%, e 11 nelle aree urbane 8,7%.
Il maggior numero di schianti gravissimi è avvenuto nell’orario dalle 12 alle 18 con 44 eventi (34,6%) 31 gli eventi avvenuti dalle 00 alle 06 (24,4%). Sono poi 27 gli episodi dalle 18 alle 24 (21,2%) e infine 25 dalle 06 alle 12 (19,7%).
In 3 incidenti è stato possibile accertare con sicurezza l’abuso di alcol, questo non esclude che siano stati di più, ma non è stato possibile raccogliere ulteriori elementi. Un solo incidente legato all’abuso di stupefacenti. Quattro gli episodi di pirateria stradale.
Sono stati 67 gli incidenti gravissimi avvenuti al nord (52,8%), 19 al centro (15%) e 41 al sud (32,3%).
Il dato più tragico è quello di 5 bambini che hanno perso la vita in questi incidenti gravissimi. Delle 293 vittime 45 erano straniere pari al 15,3%.
Novantuno incidenti hanno coinvolto autovetture, in 16 coinvolti autocarri, in nessuno coinvolti autobus, in 23 coinvolte delle moto, in 4 dei velocipedi e in 7 sinistri gravissimi sono rimasti coinvolti dei pedoni (il totale è superiore a 127 episodi perché in alcuni sinistri sono coinvolte tipologie diverse di mezzi o protagonisti).
La suddivisione per regioni vede drammaticamente in testa il Piemonte con 16 sinistri plurimortali, segue la Puglia con 15, la Lombardia e il Veneto con 14, la Campania e l’Emilia-Romagna con 11, la Sicilia con 10, il Lazio con 8, la Toscana con 7, il Trentino Alto Adige, la Liguria, il Friuli Venezia Giulia e la Calabria con 4, le Marche con 2 e infine il Molise, l’Umbria e la Basilicata con 1.
Lo spaccato fornito dal report degli incidenti gravissimi, secondo l’ASAPS è da analizzare con attenzione perché ci fornisce elementi valutativi di sicuro interesse per leggere i diversi aspetti della sinistrosità. (ASAPS)
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