Osservatorio Pedoni: ad agosto un alto tasso di mortalità con 34 morti in 27 giorni: da gennaio 263 decessi al 27 agosto: 167 uomini e 96 donne: 130 pedoni avevano più di 65 anni.
Nel Lazio 43 decessi, strage in Campania arrivata a 30 morti, seguito da Lombardia 28, Emilia Romagna con 26 e Veneto con 25
Forlì - 28 agosto - ASAPS, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, in collaborazione con Sapidata, presenta il report in tempo reale dell'Osservatorio Pedoni, con i dati che vedono il decesso sulle strade italiane di ben 263 utenti dal 1° gennaio al 27 agosto 2023 . Questo dato è parziale e non tiene conto dei gravi feriti che molto spesso perderanno la vita negli ospedali anche a distanza di mesi. Istat infatti conta solo i decessi nei primi trenta giorni dal sinistro. Nell'ultima settimana sono stati 3 i decessi tra gli utenti più vulnerabili. Molti pedoni sono stati uccisi nel luogo più sicuro, sulle strisce pedonali dei centri urbani, nonostante sia prevista la perdita di 8 punti dalla patente in caso di mancata precedenza da parte dei conducenti di veicoli. O addirittura mentre camminavano tranquilli sul marciapiede. Nel Lazio è una vera strage con 43 decessi, un sesto del totale, di cui ben 22 a Roma. Ma i dati sono molto preoccupanti anche in Campania con 30 morti, dove solo ad agosto sono avvenuti ben 6 investimenti mortali. Segue la Lombardia con 28, l'Emilia Romagna con 26 e il Veneto con 25. Suddivisi per mese sono avvenuti 53 decessi a gennaio, 36 a febbraio, 31 a marzo, 18 nel mese di aprile, che ha avuto un trend migliore rispetto ai tre mesi precedenti. Poi sono 21 i decessi accertati a maggio, 32 quelli di giugno e ben 38 quelli di luglio che è proseguita con una scia di sangue da nord a sud d'Italia. Ad agosto nei primi 27 giorni sono già 34 i morti.
Dall'analisi ASAPS emerge che nei mesi di giugno e luglio 2023 sono deceduti più pedoni dell'anno 2022, secondo i dati appena pubblicati dall'ISTAT, erano infatti morti 28 pedoni a giugno e 35 a luglio. Sono morti complessivamente 167 uomini e 96 donne. Dal report ASAPS gli anziani sono quelli più indifesi, ben 130 pedoni avevano più di 65 anni, quasi la metà del totale. Purtroppo 12 pedoni avevano meno di 17 anni, di cui due deceduti ad aprile, uno a giugno, un piccolo in Veneto e una bimba di appena sei anni, scappata dalla guerra in Ucraina e morta a Potenza, un 13enne a Negrar di Valpolicella, lo scorso 31 luglio e questa settimana un 17enne nella bergamasca. ASAPS, al fine di sensibilizzare sempre più sul tema della sicurezza stradale, ha attivato la geolocalizzazione aggiornata in tempo reale con i luoghi degli omicidi stradali, con il dettaglio delle vie, l'età del pedone e il veicolo investitore. E' possibile visualizzare la mappa sul sito www.asaps.it ed ha raggiunto le 136.000 visualizzazioni, diventando un punto di riferimento per mass-media, amministratori, addetti ai lavori e semplici cittadini.
Ringraziamo di cuore chi sostiene ASAPS con la sua iscrizione o con una donazione per mantenere viva la voce autonoma dell'associazione sulla sicurezza stradale.
>Il link alla mappa con le vie e le città dei tragici investimenti
In allegato
la tabella ASAPS
>OSSERVATORIO PEDONI
ANNO 2023
(*) il contatore è aggiornato al 27 AGOSTO 2023 ed è parziale, con dati rilevati da notizie stampa e dai referenti di ASAPS sul territorio)
Un nuovo aggiornamento della geolocalizzazione ASAPS dei pedoni morti in incidenti stradali al 27 agosto. Sono 263 vittime da inizio anno! 53 decessi a gennaio, 36 a febbraio, 31 a marzo, 18 nel mese di aprile, che ha avuto un trend migliore rispetto ai tre mesi precedenti. Poi sono 21 i decessi accertati a maggio, 32 quelli di giugno e ben 38 quelli di luglio che è proseguita con una scia di sangue da nord a sud d'Italia. Ad agosto nei primi 27 giorni sono già 34 i morti.
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