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Ateleta (AQ)
Omicidio stradale: provoca schianto mortale e fugge. Condanna per 10 anni e 8 mesi

ATELETA – Dieci anni e otto mesi di reclusione, una provvisionale complessiva di 160 mila euro per eredi e persona offesa più il pagamento delle spese processuali. È questa la pena che il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli, ha comminato per un imprenditore agricolo di 53 anni, C.D, finito oggi alla sbarra per l’omicidio stradale di Ateleta. I fatti risalgono al 10 agosto 2021 quando nello schianto mortale morì Floriana Carannante, giovane napoletana. L’incidente aveva coinvolto un’auto e una moto scontratesi nei pressi di un distributore di carburante. La ragazza era nel sedile posteriore della moto, il cui conducente era rimasto ferito, ma non in modo grave. I due centauri erano diretti verso Ateleta. Il conducente dell’auto, dopo lo scontro, aveva abbandonato la vettura e si era dato alla fuga. I Carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro, dopo aver effettuato i rilievi dell’incidente, aveva organizzato una vera e propria caccia all’uomo nelle campagne circostanti e nei vicini centri abitati. Dopo una notte di perlustrazioni i carabinieri ritrovarono il 53enne a casa: si era nascosto in preda al panico e stremato dalla notte passata in fuga. Gli investigatori dell’Arma, sulla base degli elementi di prova raccolti nel corso delle indagini, corroborati dai risultati delle analisi sui fluidi biologici che evidenziavano positività ai cannabinoidi, avevano sottoposto il soggetto a fermo di polizia giudiziaria per i reati di omicidio stradale aggravato poiché commesso sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, omissione di soccorso e lesioni personali stradali. Tutte aggravanti contestate nel corso del giudizio abbreviato celebrato questa mattina davanti al Gup. È passata la linea del Sostituto Procuratore della Repubblica, Stefano Iafolla, titolare dell’inchiesta. L’imprenditore è stato condannato alla pena di dieci anni e otto mesi di reclusione, al risarcimento da liquidare in separata sede oltre ad una provvisionale di 50 Mila euro per i tre eredi della giovane deceduta e di 10 mila euro per il giovane rimasto ferito.

da ondatv.tv


Ecco la prova che allora la legge sull’Omicidio stradale quando si vuole funziona. Eccome!  Condanna per 10 anni e 8 mesi. Si tratta quindi di applicarla nei suoi reali e completi contenuti.
E’ stata  uccisa una giovane, poi fuga e positività ai narcotici. Pena giusta (anche se molto rara).  Orgogliosi di una legge che ASAPS ha fortemente voluto. e difeso.

Venerdì, 24 Febbraio 2023
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