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Ue: la nuova patente digitale sul telefono, alla guida a 17 anni

L'annuncio della commissaria europea ai Trasporti, Adina Valean, che ha presentato le nuove norme sulla sicurezza stradale

La Commissione europea propone nuove regole Ue per aumentare la sicurezza stradale. Arriva la patente digitale valida in tutta l'Unione e si prevede che dai 17 anni si possa far pratica di guida su auto e camion accompagnati: se passeranno l'esame potranno mettersi al volante da soli già dal compimento dei 18 anni. Formazione e test per la patente terranno conto di più della sicurezza di pedoni, ciclisti, scooter e bici elettriche. Saranno condivisi i dati per rendere efficace in tutta l'Ue la sospensione delle patenti. Ed è prevista una stretta su alcune infrazioni come sorpasso pericoloso, superamento delle linee continue, guida contromano. Le nuove norme sono state presentate dalla commissaria europea ai Trasporti, Adina Valean.

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 "Molti di voi probabilmente hanno la patente nel portafogli e siete pronti a mostrarla se venite fermati alla guida. A patto di averla con sé. Tuttavia, una delle direttive adottate segnerà il piccolo pezzo di storia della plastica. Vogliamo che l'Ue passi a una patente di guida digitale che funzioni oltre i confini all'interno dell'Unione europea". Così la commissaria Ue ai Trasporti, Adina Valean, presentando le nuove norme sulla sicurezza stradale.

"In un futuro non così lontano, - ha aggiunto Valean - la vostra patente di guida sarà sul tuo telefono o su qualsiasi altro dispositivo digitale, anche se potrete richiedere la versione fisica se preferite, soprattutto per le generazioni più giovani".

"La patente digitale è una questione di convenienza personale, ma la nostra direttiva semplificherà e alleggerirà anche gli oneri amministrativi legati all'elaborazione di una patente fisica", ha precisato.

Incidenti stradali: Ue, 20mila morti nel 2022, al via nuove norme Bruxelles

La Commissione europea ha presentato, dunque, le proposte per modernizzare le norme sulla patente di guida, compresa l'introduzione di una licenza digitale valida in tutta l'Ue, e nuove disposizioni per facilitare l'applicazione transfrontaliera delle regole del traffico.

Più di 20mila vite sono state perse sulle strade dell'Ue nel 2022 e nella maggior parte dei casi le vittime sono state pedoni, ciclisti e utenti di scooter e motociclette. "Le nuove norme - scrive l'Esecutivo Ue in una nota - miglioreranno la sicurezza per tutti gli utenti della strada e aiuteranno l'Ue a raggiungere la sua Visione Zero: non avere vittime sulle strade dell'Ue entro il 2050".

Le nuove norme, dunque, "prepareranno meglio i conducenti ai veicoli a emissioni zero e alla guida sulle strade cittadine, insieme a più biciclette e due ruote, e con molti pedoni in giro. Consentiranno inoltre ai giovani conducenti di acquisire esperienza attraverso un programma di guida accompagnata: a partire dai 17 anni, i giovani potranno imparare a guidare e ottenere la patente. Chi passa a 17 anni potrà guidare da solo a partire dal compimento del 18esimo anno di età, e lavorare come autista professionista non appena un lavoro specifico lo consentirà. Ciò contribuirà a far fronte all'attuale carenza di conducenti".

Trasporti, dall'Ue il giro di vite su trasgressori e nuove infrazioni

Le attuali norme dell'Ue sull'applicazione transfrontaliera hanno contribuito a garantire che i trasgressori non residenti non rimanessero anonimi. Tuttavia, nel 2019 circa il 40% dei reati transfrontalieri sono stati commessi impunemente, o perché l'autore del reato non è stato identificato o perché il pagamento non è stato eseguito. Le proposte di Bruxelles mirano a risolvere questo problema consentendo alle autorità di contrasto di accedere ai registri nazionali delle patenti di guida. Lo scrive la Commissione europea nella nota sulle nuove norme in materia di sicurezza stradale.

La Commissione propone inoltre di rafforzare il ruolo dei punti di contatto nazionali stabiliti in modo che possano cooperare meglio con le autorità di contrasto coinvolte nelle indagini sui reati. Ciò risolverà le attuali carenze nella cooperazione tra gli Stati membri durante le indagini sui reati.

L'attuale legge copre alcuni dei reati più frequenti ed eclatanti, come l'eccesso di velocità e la guida in stato di ebbrezza. La Commissione propone di ampliare la portata delle infrazioni stradali a nuove fattispecie: non mantenere una distanza sufficiente dal veicolo che precede; sorpasso pericoloso; parcheggio pericoloso; attraversamento di una o più linee bianche continue; guida contromano; mancato rispetto delle norme sull'utilizzo dei corridoi di emergenza; l'uso di un veicolo sovraccarico.

Queste aggiunte contribuiranno a ridurre l'impunità per tali reati e a migliorare la capacità degli Stati membri di sanzionare i trasgressori di altri Stati membri. Garantirà inoltre la parità di trattamento dei delinquenti residenti e non residenti.

da tgcom24.mediaset.it


Fra grandi novità e grandi perplessità. (ASAPS)

 

 

Giovedì, 02 Marzo 2023
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