Mercoledì 20 Novembre 2024
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LE
FREQUENTI BIZZE DEL CLIMA INCIDONO ANCHE SULLA SICUREZZA DELLA VIABILITA’
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(ASAPS) - Il maltempo non è mai stato amico della viabilità. Sembra dunque
che il futuro, per noi della Stradale che siamo sempre fuori, in ogni
stagione, non sia troppo roseo. Secondo alcuni climatologi svizzeri afferenti
al dipartimento di climatologia del politecnico federale di Zurigo, infatti,
estati canicolari come quella del 2003 saranno la consuetudine, alternandosi
ovviamente a stagioni delle piogge e inverni rigidi. Si tratta di una
ricerca approfondita, i cui risultati sono stati recentemente pubblicati
sulla rivista "Nature": incendi devastanti, aumento della mortalità tra
gli anziani e i più deboli, con temperature minime diurne mai più basse
di 30 gradi centigradi e massime oltre i 40.
Sembrerebbe dunque che l’estate scorsa ci abbia fatto vivere, secondo i climatologi, un’anticipazione del nostro futuro ormai prossimo. Secondo gli scienziati elvetici il progressivo riscaldamento del pianeta comporterà variazioni brusche del clima nel corso di una stessa stagione piuttosto che di un aumento regolare e graduale delle temperature, ponendo così gravi problemi praticamente in ogni settore. La fine del 2003 e l’inizio del 2004, all’insegna di un clima capace di portare l’artico in Calabria, Puglia e Sicilia, potrebbe essere una conferma a quanto previsto dagli studiosi di Zurigo. Fatto sta che nebbia, tormente di neve, temporali e mare mosso per settimane intere, hanno messo in ginocchio il nostro paese, ormai alle prese (insieme a tutto il resto del mondo) con un emergenza dietro l’altra al sud. Così, mentre la nebbia acceca le autostrade, interi arcipelaghi restano senz’acqua e cibo per giorni, in Calabria saltano le linee elettriche, le strade di pianura si coprono di ghiaccio, gli aeroporti si fermano. Acquazzoni tropicali ingrossano torrenti e fiumi, le campagne si allagano, così come i seminterrati. A farne le spese, c’è da scommetterlo, la viabilità. |