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Omicidio stradale 16/03/2023

Milano, travolge e uccide 11enne in bici: troppo pochi 5 anni, patteggiamento respinto

Pena incongrua secondo il gup. Nour Amdoun guidava senza patente, sotto l’effetto di cannabinoidi e con una gamba ingessa

La pena è incongrua, troppo bassa per un fatto così grave. Con queste motivazioni il gup di Milano Lorenza Pasquinelli ha respinto la richiesta di patteggiamento a 5 anni, che aveva avuto l'ok della Procura, per Nour Amdouni, 20enne arrestato il 18 agosto scorso per omicidio stradale con l'aggravante della fuga per aver travolto e ucciso un ragazzino di 11 anni, Mohanad 'Momo’ Moubarak, in sella alla sua bicicletta in via Bartolini a Milano, poco lontano dal ristorante del padre, il 9 agosto dello scorso anno.

Come ricostruito nell'indagine della Polizia locale, il giovane aveva assunto cannabinoidi, non aveva conseguito la patente e guidava con una gamba ingessata. Questa mattina il giudice, dopo aver respinto l'istanza di patteggiamento, ha fissato una nuova udienza per il 30 marzo, quando sarà indicato un nuovo gup e a quel punto l'imputato, difeso dal legale Robert Ranieli, sarà processato con rito abbreviato. 

Al patteggiamento, che aveva avuto il via libera del pm Rosario Ferracane, titolare dell'inchiesta, si erano opposti i familiari del bambino, parti civili con l'avvocato Salvatore Bottari. Nell'accordo di patteggiamento non era stato compreso un risarcimento e la famiglia sta attendendo quello da parte della compagnia di assicurazione dell'auto. La richiesta di patteggiamento a 5 anni, pena non sospesa, per il 20enne, che è ancora in carcere (presente in aula, così come i familiari della vittima), era arrivata dopo la decisione di giudizio immediato, chiesto dal pm Ferracane e disposto dal gip Tommaso Perna, e oggi non è stata ratificata dal gup Pasquinelli.

Il giovane si era costituito dopo quattro ore dalla tragedia e nei giorni successivi era arrivata, su richiesta del pm, l'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Nell'interrogatorio dopo l'arresto, davanti al gip Fiammetta Modica, il ragazzo, pur ammettendo l'investimento, aveva spiegato di non essersi accorto di aver travolto il bimbo. E non aveva dato segnali, secondo il gip Chiara Valori che a fine agosto aveva respinto una richiesta di domiciliari, di aver preso consapevolezza della gravità di quello che ha fatto e delle condizioni in cui guidava.

da ilgiorno.it



>Il piccolo Momo ucciso in bici a Milano, il pirata che lo ha investito punta a patteggiare 5 anni
Il bambino di 11 anni era stato travolto in via Bartolini. Il 20enne arrestato guidava senza patente, con una gamba ingessata e aveva assunto cannabinoidi

 

>Nour Amdouni, arrestato il 20enne pirata della strada che ha investito e ucciso il piccolo Mohanad Moubarak: droga, 90 all’ora e gamba ingessata
Il giovane italo marocchino era alla guida senza aver mai conseguito la patente, inoltre aveva assunto cannabinoidi e aveva una gamba ingessata. La sua Smart viaggiava a oltre 90 chilometri all’ora a fronte di un limite di 50


 

Siamo molto d’accordo col GUP che ha respinto la proposta di patteggiamento per l’omicida di questo bambino. Il conducente era senza patente, sotto l’effetto di stupefacenti, aveva una gamba ingessata e si era dato alla fuga dopo l’investimento.
Pena prevista dalla legge sull’Omicidio stradale da 8 a 12 anni, aumentata di un terzo per guida senza patente e da un terzo a due terzi per l’omissione di soccorso. Giusto il respingimento della proposta di patteggiamento. Avanti così. (ASAPS)
 

Giovedì, 16 Marzo 2023
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