Li
considerano gli "angeli della strada, che aiutano le persone quando
sono in pericolo e arrestano i cattivi". Per questo, per i ragazzi
della Gesù Nazareno, dev’essere stata un’emozione incredibile
indossare i panni dei loro eroi almeno per un giorno e farsi immortalare
dall’obiettivo di un fotografo.
è stata la realizzazione di un desiderio che condividono con
chissà quanti altri giovani, il coronamento di un sogno che li
accompagnerà per tutto l’anno, sulle pagine del loro nuovo
calendario, realizzato con l’obiettivo di raccogliere dei fondi
da destinare alle attività della Fondazione che li accoglie.
Bissando l’esperimento ottimamente riuscito lo scorso anno con
i vigili del fuoco, i medici e gli educatori che quotidianamente si
prendono cura degli ospiti della Gesù Nazareno hanno deciso di
far provare ai loro ragazzi la soddisfazione di indossare la divisa
della polizia stradale, la stessa che ogni giorno usano i loro angeli,
"che stanno sempre per strada, aiutano le persone a capire come
ci si deve comportare, soccorrono chi ha un incidente", come scrive
in maniera molto affettuosa e familiare uno degli ottantacinque ragazzi
con disturbi psichici ai quali è dedicata, da quasi cinquant’anni
a questa parte, l’opera della fondazione di via Valle Gardona:
sono quasi tutti giovani, alcuni hanno già un po’ più
di anni sul groppone e nell’istituto diretto da Carlo Marras si
sentono come a casa. Da oggi fanno parte della loro famiglia anche quelli
"della stradale, che è venuta in istituto per insegnarci
molte cose. Perché è nostra amica", come scrive
Ciro, un altro dei ragazzi del calendario.
Non è la prima volta che i ragazzi della Gesù Nazareno
si mettono in posa davanti a una macchina fotografica: già lo
scorso anno avevano realizzato un calendario in cui vestivano i panni
di una squadra di vigili del fuoco. Oggi cambiano divisa, ma l’obiettivo
è sempre lo stesso. "Con questa simpatica iniziativa speriamo
di migliorare l’exploit di dodici mesi fa - spiega Carlo Marras
- quando la vendita dei calendari ci ha permesso di raccogliere soldi
che abbiamo immediatamente destinato a uno spazio che per i nostri ragazzi
è molto importante: il campo da basket". Anche quest’anno
la distribuzione è iniziata nel migliore dei modi, e già
ieri mattina, nel corso della cerimonia di presentazione, il Calendario
2004 è andato a ruba: le duemila copie già stampate potrebbero
non bastare per accontentare tutti. "Il successo di iniziative
come questa è la dimostrazione che tutta la città si sta
accorgendo dell’importante ruolo svolto dalla Gesù Nazareno",
ha detto Manfredi Cao, assessore all’Ambiente del Comune di Sassari,
che non più tardi di un mese fa aveva premiato gli sforzi fatti
dalla cooperativa sociale nata per assecondare l’inserimento dei
disabili mentali nel mondo del lavoro, affidandogli la gestione del
parco pubblico di via Venezia. Oggi la Gena rappresenta un vero e proprio
fiore all’occhiello per tutta la città. "Si tratta
di un’azienda che garantisce ogni anno nuovi posti di lavoro -
ha ribadito Cao - senza dimenticare le opportunità che offre
ai suoi ospiti, ai quali è offerta una concreta speranza di reinserimento
nella società". è grazie a questa realtà,
all’interno della quale fanno passi da gigante grazie a un impegno
fuori dal comune, che i ragazzi della Gena si tengono aggrappati a una
realtà che altrimenti non gli apparterrebbe. E proprio nei mesi
scorsi, infatti, i responsabili della fondazione hanno raccolto con
grande soddisfazione l’impegno degli imprenditori e degli amministratori
pubblici, decisi a sostenere diversi progetti in favore della formazione
professionale dei disabili.