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Notizie brevi 23/03/2023

Falsi certificati medici per avere la patente: 13 arresti a Bari, Foggia e Taranto

Tra gli arrestati anche un Tenente Colonnello medico dell'Aeronautica Militare sospeso dal 2022

BARI - Un tenente colonnello medico dell’Aereonautica militare ed una sua collaboratrice sono stati arrestati, ai domiciliari, dai carabinieri sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Bari.

Oltre ai 2 arrestati sono state disposti per 7 indagati l'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e per 4 il divieto di esercitare la professione per dodici mesi. I reati contestati sono falso in atto pubblico in concorso, accesso abusivo a sistema informatico, detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a servizi informatici. Secondo l’accusa i reati sarebbero stati commessi in Puglia e Veneto.

Tra i 13 indagati nell’inchiesta in cui è coinvolto l’ufficiale dell’Aeronautica, raggiunti dall’ordinanza del gip del Tribunale di Bari ci sono titolari di autoscuole e di agenzia di pratiche automobilistiche. Secondo l'accusa gli indagati avrebbero emesso falsi certificati medici attestanti l’accertamento dei requisiti psicofisici per il rilascio o il rinnovo di patenti di guida. Diverse le modalità utilizzate, dalle ricostruzioni degli inquirenti, per produrre le false attestazioni, tra cui la completa omissione delle visite mediche, oppure gli accertamenti clinici svolti dalla collaboratrice o dai titolari delle autoscuole e agenzie in accordo con l’ufficiale medico.

Ma gli inquirenti hanno accertato anche la cessione a terzi delle credenziali di accesso al sistema informatico del Dipartimento trasporti terrestri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il «medico accertatore», omettendo di effettuare la visita medica oppure delegandola alla propria collaboratrice o al titolare della scuola guida, aveva la possibilità, secondo l'accusa, di incrementare in maniera esponenziale il numero dei certificati emessi, ognuno rilasciato per un corrispettivo di circa 25 o 30 euro, conseguendo in tal modo un «enorme profitto».

I titolari delle agenzie, invece, sarebbero riusciti a monopolizzare il mercato nei territori dove svolgono la loro attività, perché ritiene l’accusa, c'era «la sicurezza del buon esito e le tariffe concorrenziali in virtù della mancata effettuazione della visita medica», ma anche per la circostanza che garantivano «questa prestazione a tutti quei soggetti che altrove non avrebbero mai potuto vedere rinnovata la patente di guida, non essendo in possesso dei requisiti minimi previsti».

ARRESTATO UFFICIALE AERONAUTICA SOSPESO DAL 2022

E’ Antonio Montanari, 56 anni, il tenente colonnello medico dell’Aereonautica militare arrestato dai carabinieri con la sua collaboratrice Zaluha Yevheniya, con l'accusa, si legge negli atti, di essere fra i «promotori e organizzatori» di un’associazione «finalizzata alla realizzazione dei reati di falso in atto pubblico inerenti il rilascio di certificati medici» per le patenti di guida.
Secondo l’accusa Montanari, in qualità di medico certificatore, avrebbe firmato certificati medici redatti dalla sua collaboratrice, «priva di alcuna abilitazione», il tutto con la complicità di titolari e collaboratori di alcune agenzie e autoscuole delle provincie di Bari, Foggia, Venezia e Taranto.

Secondo l’accusa, l’organizzazione avrebbe redatto complessivamente oltre 1.500 certificati medici fra il 2020 e il 2022. Le indagini erano partite nell’agosto 2020, inizialmente coordinate dalla Procura della Repubblica militare di Napoli.

Ad attirare l’attenzione degli inquirenti erano stati in particolare due dettagli: l’elevatissimo numero di certificati prodotti da Montanari (quasi 40mila nel quadriennio 2018/2021) e la presenza di numerose trasmissioni telematiche effettuate dal medico mentre era in servizio all’Aereonautica o nelle sedi Asl Bari di Monopoli e Sannicandro di Bari.

E’ stato così possibile ricostruire il sistema illecito che avrebbe consentito di rinnovare patenti guida, come viene evidenziato negli atti, anche a consumatori abituali di sostanze stupefacenti, a titolari di indennità di invalidità civile o persone anziane con evidenti problemi di salute, che avrebbero dovuto essere valutate dalla Commissione medica locale. Attività che, fra il 2021 e aprile 2022, avrebbero fruttato circa 50mila euro.

In merito all’arresto disposto dalla procura di Bari nei confronti di un tenente colonnello medico dell’Aereonautica militare, la forza armata specifica che «l'ufficiale, sottoposto a misura cautelare per attività legate allo svolgimento di attività extraprofessionale non correlate ad attività istituzionali, era già stato precauzionalmente sospeso dal rapporto di servizio dai primi mesi del 2022».

L’Aeronautica militare conferma «piena fiducia e collaborazione nei confronti della magistratura per far completa luce sulle eventuali responsabilità individuali di appartenenti alle Istituzioni, in fatti che contrastano con l’impegno quotidiano dell’A.M. a servizio del Paese, a difesa della legalità e della sicurezza collettiva».

LE INTERCETTAZIONI

Il 15 ottobre 2021 il tenente medico dell’Aeronautica militare Antonio Montanari chiamò la sua assistente Yevheniya Zaluha. «Perché non fai le tre patenti?», le chiede riferendosi ad alcune pratiche di un’agenzia nel Barese. Lei lo rassicurò subito: «Le faccio adesso, che sto a letto».

Le indagini condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura di Bari hanno accertato che quel giorno, fra le 14.13 e le 14.15, sono stati emessi tre certificati medici, tutti dal pc della donna, finalizzati a far ottenere ai clienti le relative patenti di guida. Si tratta di una delle intercettazioni che hanno permesso di scoprire quello che la Procura ha definito "Sistema Montanari», un «sodalizio rodato» con ruoli precisi per i diversi componenti.

Due giorni prima, il 13 ottobre, in un’altra intercettazione fra Montanari e il gestore di un’agenzia di pratiche automobilistiche, quest’ultimo avvertiva il medico di aver "mandato un’altra 'cosa». Il riferimento veniva immediatamente colto da Montanari che gli rispondeva: «Sì, non ti preoccupare». Le indagini hanno dimostrato che oggetto della conversazione erano i documenti relativi a rinnovi della patente per l'emissione, in unica fase, dei certificati medici omettendo la relativa visita.

da lagazzettadelmezzogiorno.it


 

Un'altra brutta storia. (ASAPS)

Giovedì, 23 Marzo 2023
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