di Fabio Piccioni*
L’insostenibile leggerezza del legislatore nella deprocedibilizzazione dei delitti contro l’incolumità individuale
Come noto, l’art. 1 c. 15 L. 27/9/2021 n. 134 ha conferito delega al Governo a intervenire sulla disciplina delle condizioni di procedibilità, ampliando il ventaglio delle ipotesi di reati procedibili a querela.
L’obiettivo è quello di realizzare una sorta di depenalizzazione di fatto, in grado di rappresentare una forma di désescalade nell’ambito del sistema penale, che favorisce l’affievolimento della reazione dell’ordinamento subordinando l’interesse pubblico alla punizione alla valutazione positiva dell’interesse privato.
Ne deriva il conseguimento di un duplice risultato: da un lato, evitare che l’azione penale venga iniziata o proseguita senza, o addirittura contro, la volontà del titolare dell’interesse giuridico; dall’altro, conseguire, secondo le finalità proprie di tutta la legge, gli obiettivi di “semplificazione, speditezza e razionalizzazione del processo penale”...
da il Centauro n. 255
Un interessantissimo articolo sulla procedibilità nei reati secondo le recenti modifiche “deprocedibilizzazione “ per alcuni reati. Di Fabio Piccioni Avvocato del Foro di Firenze patrocinante in Cassazione. Da il Centauro n.255. (ASAPS)
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