dal "L’Arena di Verona" del 2 gennaio
2004
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Sistema realizzato da
Società autostrade
Per i mezzi
pesanti da ieri in Austria pedaggio elettronico |
Vienna.
La riscossione elettronica dei nuovi pedaggi sulle autostrade
austriache, entrata in vigore in Austria dalla mezzanotte del 31
dicembre per i mezzi commerciali pesanti a pieno carico oltre 3,5
tonnellate, procede senza problemi
.
I pedaggi vengono riscossi automaticamente, cioè senza caselli
autostradali che bloccano il flusso del traffico, attraverso un sistema
di ricetrasmittenti - le
«
go-box
»
- che con un
segnale acustico
confermano l’avvenuto pagamento ogni volta che passano sotto uno
dei 430 congegni di rilevamento in funzione (su 860 previsti)
,
dislocati lungo i circa 2.000 chilometri di autostrade e
superstrade austriache.
Il sistema entrato puntualmente in vigore da
ieri
è stato realizzato dalla italiana Società autostrade in
collaborazione con l’austriaca Kapsch e l’Asfinag (società di
finanziamento della viabilità austriaca), e gestito da Europpass
Lkw-Mausystem. Spariscono
quindi
anche i vecchi caselli dove, in pochi casi eccezionali, veniva
pagato fisicamente un pedaggio per alcuni tronconi autostradali
austriaci. Le cose si mettono male se i
«
bip
»
diventano quattro: in tal caso la macchinetta di rilevazione non
funziona, e va sostituita.
Finora sono stati distribuiti 190 mila dispositivi del
«
Multilane free-flow Mautsystem
»
, personalizzati con i rispettivi numeri di targa
;
in tutto sono previsti 400 mila automezzi austriaci e stranieri che
useranno il sistema.
L’obbligo di pagare il pedaggio vale infatti anche per tutti gli
automezzi stranieri diretti oppure di passaggio nel Paese alpino. Gli
apparecchi
sono
in vendita a 5 euro anche ai distributori di carburante. Per le
automobili ed i mezzi di peso inferiore a 3,5 tonnellate resta in vigore
invece il sistema di pagamento forfettario, attraverso un adesivo che si
deve acquistare ogni anno ed applicare sul parabrezza. I
l
sistema di rilevazione elettronica dei pedaggi commerciali a pieno
regime prevede 1,8 milioni di rilevazioni al giorno. La prova del fuoco
è prevista per la seconda settimana del 2004, quando i trasporti
torneranno al loro ritmo normale. I guadagni per legge devono essere
reinvestiti nel sistema stradale austriaco. La Società Autostrade ha
vinto la gara di appalto per il nuovo sistema di riscossione dei
pedaggi, una commessa da 750 milioni di euro.
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