di Lorenzo Savastano*
SEQUESTRO E DUPLICAZIONE DELLA “PROVA DIGITALE”: UN “TOOLBOX” ESSENZIALE PER LE FORZE DI POLIZIA

Cos’è la “prova informatica”? Cosa rappresenta all’interno del procedimento penale? Come può essere acquisita dalla polizia giudiziaria? Esistono tecniche di computer forensics riconosciute dall’ordinamento giuridico? E qual è il loro valore? Ancora: cosa comporta l’acquisizione irrituale dei dati contenuti, ad esempio, in uno smartphone?
Nell’era della digital economy e della dematerializzazione del corpo del reato, si tratta di interrogativi che trascendono il campo del cybercrime, investendo ogni area operativa in cui ordinariamente operano le agenzie di law enforcement di tutto il Mondo. Proveremo a rispondere a questi quesiti avvalendoci di uno dei più tradizionali strumenti giuridici a disposizione degli addetti ai lavori: la giurisprudenza.


1. Misure cautelari e dati informatici: la prova digitale.
La progressiva ed inesorabile dematerializzazione della prova del reato, nonché del suo profitto, provento o prodotto, ha reso sempre più indispensabile il ricorso, in ambito investigativo e processual-penalistico, a tecniche di cd. computer forensics, ovvero a quel ventaglio di procedure tecnico-giuridiche connesse alla disamina e successiva conservazione “immodificabile” di dati digitali acquisiti agli atti del procedimento.
Nel presente contributo, si passeranno in rassegna i principali aspetti di interesse, per la polizia e l’Autorità giudiziaria, nella complessa materia che regola i principi e le regole dell’acquisizione della prova digitale, non solo avendo riguardo alla disciplina codicistica e alla normativa sovranazionale vigente ratione materiae, ma anche enucleando i più significativi insegnamenti (e connesse indicazioni operative) offerti - sull’argomento - dalla Suprema Corte...

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Cos’è la “prova informatica”? Cosa rappresenta all’interno del procedimento penale? Come può essere acquisita dalla polizia giudiziaria? Le risposte in questo articolo di Lorenzo Savastano Capitano della Guardia di Finanza e autore di articoli e commenti per il Sole 24 Ore. Da il Centauro n. 255. (ASAPS)