di Giordano Biserni*
Quell’ASAPS diversa fatta, di solidarietà verso le popolazioni colpite da terremoti e alluvioni
Esserci nel bisogno
Una storia di 32 anni che ci rende orgogliosi
Se leggi ASAPS i primi collegamenti che ti vengono in mente sono: sicurezza stradale, contrasto alle stragi del sabato sera, omicidio stradale (una legge di cui l’associazione è stata fra i principali promotori), contributo alla professionalità delle forze di polizia stradale e della strada in genere, Osservatori con centinaia di dati in tempo reale sugli incidenti stradali, da ultimo anche la geolocalizzazione degli incidenti dei pedoni. In proposito abbiamo dato notizia proprio recentemente che nei 71 giorni che congiungono il primo gennaio al 12 marzo 2023, avevamo già registrato il decesso di 100 pedoni travolti sulle strade, una cifra che ha fatto scalpore e ha fatto riflettere. Poi anche la geolocalizzazione degli incidenti dei ciclisti e degli incidenti gravi con il coinvolgimento di animali. Potremmo continuare a lungo citando gli altri numerosi nostri Osservatori, dalla pirateria stradale, ai contromano, dagli incidenti ai bambini, agli incidenti del fine settimana, dagli “sbirri pikkiati” (gli agenti e carabinieri aggrediti fisicamente durante il loro servizio sulle strade) agli incidenti plurimortali e numerosi altri.
Ma in questo numero di aprile de il Centauro, nell’anniversario triste di uno dei tanti terremoti che hanno colpito il nostro Paese, quello dell’Aquila del 6 aprile 2009 ore 3.32 (ma sono pochi i mesi in cui non si possa ricordare qualche triste data con altri terribili terremoti), vogliamo ricordare che ASAPS nei suoi 32 anni di vita è stata anche altro.
Con un suo gruppo di Protezione Sociale, diretto per anni dal Sostituto Commissario Roberto Rocchi (consigliere nazionale ASAPS e comandante del Distaccamento Polizia Stradale di Castelnovo ne’ Monti ) e composto da altri colleghi come Andrea Bartoli sovrintendente dello stesso reparto e Anselmo Torelli responsabile dei “Volontari della sicurezza” di Sassuolo sempre al fianco di ASAPS, l’associazione è intervenuta fin dal 1997 a Nocera Umbra poi in tutta una serie di eventi tellurici disastrosi e alluvioni, portando concreto soccorso alle popolazioni colpite con colonne di mezzi colmi di cibo e materiali, generi di prima necessità, con la fornitura gratuita di roulotte, di un veicolo pick-up, una betoniera mobile, due container completi di prese e cavi elettrici, 5 computer portatili e in un caso, anche con l’aiuto della Fondazione Unipolis anche 100 seggiolini per il trasporto di bambini in auto.
Una lunga storia di interventi efficaci dei quali la gente, come capita sempre in queste situazioni, ci ha ringraziato con un sorriso e qualche lacrima. Si sono create amicizie con i colleghi della Polizia Stradale operativi nelle zone terremotate che ci informavano in tempo reale della situazione e dei bisogni più urgenti.
Nelle pagine de il Centauro che seguono i sintetici dettagli e qualche foto di quello che ASAPS ha potuto fare in quei difficili momenti, distribuiti in questi 32 anni col contributo solidale dei suoi generosi soci e sostenitori. E a tutti voi cari amici va il nostro riconoscente grazie anche a nome di quelle popolazioni così martoriate.
Ecco, ASAPS è stata anche tutto questo e scommetto che molti che leggeranno questo articolo non lo sapevano. Altri lo sapevano ma lo hanno dimenticato.
Noi ne siamo orgogliosi. Di più, ne siamo fieri!
* Presidente ASAPS
>L'editoriale in Pdf da il Centauro 256
Nell’anniversario del terribile terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009, pubblichiamo la riflessione sull’altra ASAPS che seppe correre in aiuto e soccorso degli abitanti delle zone terremotate con mezzi e materiali. (ASAPS)
>SOSTIENI LE BATTAGLIE DELL’ASAPS PER LA SICUREZZA STRADALE
CON LA TUA DONAZIONE ALL’ASSOCIAZIONE