Bertinoro
Tragedia in un allevamento, silos crolla su un'auto che resta schiacciata: muoiono tre fratelli, due minorenni
Tragedia nel primo pomeriggio di venerdì in un allevamento di pollame a San Pietro in Guardiano, nel territorio comunale di Bertinoro, in via Del Ponte. Un silos, all'interno del quale si trovava del mangime, è crollato su un'automobile con a bordo tre fratelli di origine marocchina, che abitavano a Meldola: Fatima Bougouti aveva 18 anni, i suoi fratellini Ousama 14 e Marva 10 anni. La sciagura si è consumata poco dopo le 14 nel piazzale dell'azienda dove uno degli zii delle vittime lavora come custode. Immediato l'allarme: sul posto si sono precipitati i Vigili del Fuoco ed i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dei tre fratelli.
Sulla dinamica della sciagura indagano i Carabinieri della Compagnia di Meldola, presenti sul posto insieme al magistrato di turno, Laura Brunelli. Secondo quanto ricostruito dagli uomini dell'Arma, i tre fratelli si erano recati insieme ad uno degli zii a trovare un altro zio che lavora nell'azienda di allevamento come custode. Una tappa temporanea di saluto prima di effettuare delle commissioni, alle quali doveva partecipare anche la ragazza per il suo italiano fluente. Nell'attesa, la 18enne è salita a bordo di un'auto, una "Opel Zafira" che era stata lasciata alcuni giorni fa nel parcheggio a quanto pare con le chiavi inserite nel quadro. Il tutto mentre i due familiari si trovavano in un'altra area dell'azienda.
L'intento della giovane probabilmente era quello di esercitarsi all'interno del piazzale in vista dell'esame di guida per la patente (aveva il foglio rosa). Nella circostanza sono saliti a bordo anche i due fratelli minori. All'improvviso la sciagura, innescata forse da una manovra errata: la giovane ha colpito un palo di sostegno del silos, facendo crollare la struttura da oltre venti metri cubi carica di mais che è impattata sulla vettura. Un urto che non ha lasciato scampo ai tre giovani fratelli.
Nel tardo pomeriggio, poco prima delle 18, l'autogru dei Vigili del Fuoco su autorizzazione dell'autorità giudiziaria ha iniziato le operazioni di rimozione del silos. Le salme sono state rimosse intorno alle 19 e trasportate all'obitorio dell'ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Forlì per gli accertamenti del caso. Al momento non ci sono ipotesi di reato. Gli inquirenti stanno mettendo in ordine tutti gli elementi acquisiti. Fai Cisl, Flai Cgil e Uila chiedono “chiarezza sulla dinamica dei fatti e sulla tenuta in sicurezza dei perimetri aziendali. Come organizzazioni sindacali riteniamo opportuno un celere riscontro, informativa e confronto con le autorità preposte, finalizzato a determinare che fatti come questi non possano più determinarsi”.
“Ho appreso con sconcerto di questa terribile tragedia e in questo momento il mio pensiero va alle persone che hanno perso la vita e alle loro famiglie - dichiara la sindaca di Bertinoro, Gessica Allegni, venerdì impegnata a Roma -. Ho appreso che tra le vittime dell’incidente ci sarebbero anche dei minori e questo rende la vicenda ancor più dolorosa. Non potendo essere presente sul posto, sono in costante contatto con le forze dell’ordine intervenute, nell’attesa che vengano chiarite e accertate le cause all’origine del dramma". "Una tragedia che lascia l'intera comunità attonita e senza parole - le parole del sindaco di Meldola, Roberto Cavallucci -. Mi stringo in un grande abbraccio ai genitori. In questo momento di dolore esprimo a nome mio, dell'intera Amministrazione Comunale e della Città di Meldola un sincero sentimento di cordoglio e di vicinanza alla famiglia, agli amici, a tutti i loro cari e a chi gli voleva bene". Tutte le vittime erano studenti. La 18enne frequentava le superiori, il 14enne le medie e la più piccola l'elementari. Anche l’Istituto Comprensivo di Meldola, attraverso la dirigente Benedetta Zaccarelli, “si stringe unanime al dolore della famiglia; l’intera comunità scolastica è profondamente toccata da questa tragedia ed esprime vicinanza e cordoglio ai genitori e a tutti i cari per una perdita così prematura”. Anche il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha esternato il proprio cordoglio.
Un incidente assurdo, una famiglia distrutta e in un dolore sconfinato. Salgono a 10 i bambini che hanno perso la vita in incidenti stradali nel 2023 (anche con questo anomalo) (ASAPS)