L’Ispettorato del Lavoro ha indetto una gara per adottare uno specifico software per controllare le disposizioni del Primo Pacchetto Mobilità, scegliendo infine il Ddd Controller sviluppato da Siak Sistemi. La società spiega in una nota che “ha saputo integrare l’aspetto normativo riferito alla Nota di Orientamento 4 del 2011 della Commissione Europea - relativa al principio della tolleranza applicabile alle sanzioni - qualora il veicolo fosse dotato di un tachigrafo di vecchia generazione, ovvero installato prima di ottobre 2011”.
Ciò avviene grazie ad algoritmi che permettono al Ddd Controller di rilevare in modo automatico il tipo di cronotachigrafo installato su ciascun veicolo. “L’esigenza per l’Ispettorato di contemplare questa funzionalità è volta a tutelare le aziende virtuose nella corretta valutazione della registrazione dei periodi di guida, quando i conducenti effettuano frequenti soste”, aggiunge la società, precisando che “l’utilizzo di un tachigrafo datato non deve essere infatti un fattore penalizzante per quelle imprese di autotrasporto che operano nel rispetto della normativa di settore”.
Questo software comporta anche una riduzione dei ricorsi nei confronti dell’Ispettorato, riducendo così tempi e costi di procedure giuridiche. In pratica, gli ispettori usano il Ddd Controller per verificare che l’azienda di autotrasporto abbia assolto gli oneri di informazione, formazione e controllo previsti dal Regolamento 165/2014. In caso di sanzione al conducente, se l’azienda ha osservato questi tre oneri non sarà considerata corresponsabile e quindi non sarà sanzionata insieme con l’autista.
Insieme al Ddd Controller opera il Ddd Manager, sempre di Siak Sistemi, che permette alle aziende di autotrasporto di svolgere controlli preventivi interni per verificare il rispetto delle norme sui tempi di guida e di riposo degli autisti. Il Ddd Controller rileva anche eventuale lavoro sommerso, la guida senza la carta conducente inserita nel cronotachigrafo o l’obbligo d’inserire il Paese d’inizio e fine del viaggio (in vigore da febbraio 2022 dal Regolamento 1054/2020).
Nel 2021, l’Ispettorato del Lavoro ha raccolto per il settore Trasporto e Magazzinaggio 3.057 violazioni del Regolamento CE 561/2006 sui tempi di guida e di riposo degli autisti e nei primi nove mesi del 2022 ne ha rilevate 2.021, stimando che il dato finale dell’anno sarà maggiore rispetto al 2021. “È evidente che il numero di infrazioni legate all’utilizzo del tachigrafo sia in crescita e questo dato è sicuramente legato anche all’assunzione di nuovi ispettori, che rilevano di conseguenza un numero maggiore di infrazioni”, afferma la nota di Siak Sistemi.
La nota aggiunge che “analizzando nel dettaglio la questione delle violazioni commesse dal personale viaggiante, emergono dati interessanti riguardo lo scorretto utilizzo del cronotachigrafo digitale, come ad esempio quelli riguardanti le infrazioni conseguenti l'errato inserimento della carta conducente nello strumento”, come mostrano anche i dati della prima campagna europea di controlli Truck & Bus del 2023.
“Questo primo controllo, avvenuto tra il 13 e il 19 febbraio 2023, ha interessato 8.108 camion e 626 autobus e ha accertato che il numero di violazioni relative allo strumento di registrazione ha subito un aumento di circa 200 casi rispetto all’ultima del 2022, toccando le 941 registrazioni”, precisa la società.