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SICUREZZA STRADALE: ASAPS: 41 DECESSI TRA I CICLISTI DA INIZIO ANNO
LOMBARDIA REGIONE CON MAGGIOR NUMERO DI MORTI TRA GLI UTENTI A DUE RUOTE (SENZA MOTORE) CON 12 VITTIME

10 maggio 2023 - (Forlì) - Sono 41 i ciclisti morti da inizio anno 2023 sulle strade italiane. Lo comunica l'ASAPS, l'Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, con il proprio Osservatorio Ciclisti, dopo il grave incidente avvenuto questa mattina a Milano, in via Comasina all'altezza di via Novate, dove un 55enne, è stato travolto ancora una volta da un mezzo pesante.

I dati in tempo reale sui decessi dei ciclisti in Italia, con la mappa della geolocalizzazione dei luoghi, viene aggiornata periodicamente per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema degli utenti vulnerabili. Questi dati sono parziali e tengono conto delle notizie di agenzia e dei referenti sul territorio, e non vengono conteggiati i feriti che poi perderanno la vita negli ospedali a causa delle grave ferite riportate. A gennaio sono avvenuti 10 decessi, a febbraio 5, a marzo 7, ad aprile 14 e 5 a maggio. 17 ciclisti avevano più di 65 anni. 4 i casi di pirateria stradale, con la fuga di chi aveva provocato il sinistro.

I dati dell'Osservatorio ASAPS-Sapidata sui ciclisti mettono in luce 12 morti in Lombardia, 6 nel Lazio 4 in Emilia Romagna, e 3 Toscana e Veneto. Si tratta di 35 uomini e 6 donne. Diciassette ciclisti avevano più di 65 anni di età. Ancora una volta per sensibilizzare l'opinione pubblica ASAPS ha attivato la geolocalizzazione dei sinistri stradali mortali in Italia con il coinvolgimento dei ciclisti. sul sito www.asaps.it .it è disponibile la geolocalizzazione degli incidenti mortali avvenuti in Italia dal 1° gennaio.

Il presidente Giordano Biserni afferma: “Quello dei ciclisti,  insieme alla mortalità dei pedoni (140 da inizio anno) costituisce il versante meno reattivo alle misure legate alla sicurezza sulle strade. Il prezzo per i fragili della mobilità continua ad essere elevatissimo. Vanno ben studiate le iniziative da adottare che poi si riconducono sempre ai soliti temi: velocità da moderare nelle aree urbane, distrazione da uso del cellulare da intercettare in modo sistemico e continuo, verifica dello stato psicofisico dei conducenti per accertare l’assunzione di alcolici e stupefacenti. Infine serve una diagnostica del sistema stradale per quanto riguarda la segnaletica orizzontale, verticale e anche quella luminosa notturna. Poi è sempre più urgente la soluzione del problema degli angoli nascosti alla visuale dei veicoli pesanti. L’adozione di appositi sensori potrebbe certamente essere utile. Banale poi ripetere che  si deve  affrontare il tema sempre discusso ma mai seriamente pianificato del potenziamento dei controlli degli agenti sulle strade. Il numero dei ciclisti aumenta e per fortuna aumenterà ancora, quindi meno inquinamento, meno consumo e più salute, ma solo se riescono ad evitare incidenti con conseguenze spesso demolitive o addirittura fatali. “

>La mappa della geolocalizzazione degli incidenti mortali con coinvolgimento di ciclisti in Italia nel 2023

 

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Mercoledì, 10 Maggio 2023
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