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Articoli 17/04/2003

Aiuto ho nausea!

Come affrontare il mal d’auto

Aiuto ho nausea!
Come affrontare il mal d’auto


di Roberto Rocchi

Uno degli inconvenienti più frequenti che può verificarsi quando si viaggia è rappresentato dal cosiddetto "mal d’auto", un malessere di tipo generico che non ha una precisa regola e che può colpire chiunque, a prescindere dal tipo di persona, dall’età o dallo stato di salute che si attraversa. In linea generale è possibile affermare che i sintomi del mal d’auto sono il profondo senso di nausea, i sudori freddi, l’eccesso di salivazione, per finire poi col vomito in forma accennata e provocato proprio dai movimenti della macchina (parente stretto del mal d’aria o di mare). Le cunette che s’incontrano lungo la strada, le curve strette, le frenate improvvise o più comunemente una condotta di guida alquanto irregolare e poco costante, sono tutte cause del mal d’auto in quanto provocano stimoli continui e contrastanti che il cervello fatica a sopportare ed ai quali la prima risposta è proprio il senso di nausea. In questo senso, dunque, si può dire che anche la psiche ha il suo ruolo e dunque le cause di questo diffusissimo malessere possono essere ricercate anche in fattori psicologici quali la paura del viaggio, il nervosismo e persino una scorretta alimentazione. Prima di partire per un lungo viaggio, pertanto, è opportuno mangiare in modo moderato e soltanto cibi leggeri, evitando quegli alimenti pieni di grassi che oltre alla nausea possono provocare sonnolenza. Di certo è sconsigliato rimanere a digiuno in quanto, nonostante le più comuni credenze popolari, il digiuno prolungato contribuisce ad abbassare il livello dello zucchero nel sangue (ipoglicemia), il che può provocare mal di testa e di conseguenza senso di nausea. Meglio partire a stomaco pieno, evitando però una colazione troppo pesante, fatta di cibi calorici ed indigesti. Inoltre è sempre consigliato bere thè o acqua naturale pur in dosi moderate, ma più volte durante il viaggio: l’eccesso di liquidi tutti in una volta aumenta la sudorazione e accelera l’eliminazione degli zuccheri. Per questo motivo è buona cosa portare con sé succhi di frutta, qualche bottiglietta d’acqua e altre bevande del genere. Ma è possibile parlare di prevenzione ed evitare il verificarsi di questo temuto e fastidioso male? Pare proprio di sì, ecco alcuni consigli: 1)evitare di guidare nelle ore più calde della giornata e se l’auto è dotata di condizionatore posizionarlo sui 20 gradi; 2) Areare di frequente l’abitacolo dell’auto per evitare il ristagno dell’anidride carbonica o eventualmente lasciare parzialmente aperto il tettuccio dell’auto; 3) Fare di tanto in tanto una sosta (circa ogni ora) e scendere dall’auto per fare compiere una piccola passeggiata che ha il pregio di riattivare la circolazione del sangue. Nel frattempo un piccolo spuntino può dare ulteriore sollievo; 4) Evitare di fumare in auto e di leggere intensamente, due comportamenti a forte rischio. Per il resto è sempre bene tenere nel cruscotto della macchina alcune confezioni di salviette rinfrescanti imbevute di soluzione detergente e dei pacchettini di carta che potrebbero servire in caso di vomito improvviso. In commercio esistono poi speciali bracciali che sfruttano i principi dell’agopuntura, mentre in farmacia è possibile trovare compresse e pastiglie appositamente realizzate, che però hanno alcuni effetti collaterali: stordimento, sonnolenza, perdita dell’appetito. Non sono dunque consigliate a coloro che si debbono mettere alla guida dell’auto. Infine, non sono da escludere i cosiddetti "consigli della nonna": succhiare una fetta di limone ai primi sintomi di nausea può servire a bloccare la movimentazione dei succhi gastrici dello stomaco, masticare scaglie di zenzero (si trova nelle erboristerie o anche nei supermercati più grandi) aiuta e stimola la digestione, oppure, per i più ferrati nella materia, si può provare un preparato omeopatico a base di petroleum, tabacum e cocculus, già pronto in erboristeria al costo di pochi euro. Nella peggiore delle ipotesi, inutile nasconderlo, basta accostare la macchina ed abbassare il finestrino, poi una calda limonata rimetterà lo stomaco al suo…posto!

 

Occhio ai bambini

Quali sono i soggetti che più soffrono del mal d’auto? Secondo gli ultimi studi sarebbero i bambini a subire maggiormente lo "sballottamento" automobilistico. In particolare a soffrire di più sono i piccoli al di sotto dei dodici anni, mentre difficilmente ne rimangono "vittime" i neonati. Anche per loro valgono gli stessi consigli dati ai più grandi, tuttavia bisogna seguire qualche regola in più: il bambino deve stare ben seduto in una posizione per lui comoda; bisogna fare in modo di distrarlo con giochi o anche con l’ascolto di musicassette; evitare poi di fumare in macchina e consigliarlo (mai imporlo) ad un piccolo sonno ristoratore durante il viaggio. Di seguito elenchiamo un menù ideale che potrebbe essere seguito quando il viaggio in auto dura un’intera giornata e vale non solo per i più piccini ma anche per gli adulti. Colazione: una mela, una tazza di thé o una fetta di pane con marmellata, mai latte o cappuccino con brioche. A metà mattina: un piccolo spuntino a base di biscotti secchi o cracker con un succo di frutta. Pranzo: un panino al formaggio o un poco di frutta fresca. A merenda: cracker, grissini, succhi di frutta. Cena: riso bollito, carpaccio con rucola, macedonia (se volete un piccolo gelato).



di Roberto Rocchi

da "Il Centauro" n. 76
Giovedì, 17 Aprile 2003
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