Incidenti: nel 2022 la pirateria stradale ha causato 86 morti
da sicurauto.it
Gli incidenti provocati da gravi episodi di pirateria stradale, ossia tutti quei comportamenti alla guida che violano le norme del Codice della Strada, nel 2022 in Italia sono stati 959 e hanno causato 86 morti e ben 1.143 feriti. Un dato leggermente migliore del 2021 ma ancora inaccettabile e che deve spingere a prendere provvedimenti ancora più severi nei confronti di chi attenta, per imprudenza o negligenza, all’incolumità di persone innocenti.
INCIDENTI PER EPISODI DI PIRATERIA STRADALE: I NUMERI IN ITALIA
Dicevamo che i numeri sulla pirateria stradale sono comunque migliorati rispetto all’anno prima e infatti nel 2022 l’Osservatorio ASAPS, Associazione Amici e Sostenitori della Polizia Stradale, ha contato un decremento sia del numero di incidenti (959 vs. 1.017, -5,7%) che del numero di vittime (86 vs. 110, -21,8%), mentre i feriti sono rimasti pressoché stabili (1.143 vs. 1.141, +0,2%).
Da notare che nel 2022 l’86,8% dei casi è avvenuto di giorno e il 13,2% di notte, c’entrano dunque poco le ‘notti alcoliche’ dei fine settimana. Anche se per le sole piraterie mortali le percentuali cambiano e salgono al 29,3% di notte e il 70,7% di giorno.
PIRATERIA STRADALE: I RESPONSABILI VENGONO SPESSO INDIVIDUATI
Il report ASAPS racconta che nel 50,9% dei casi il pirata della strada è stato poi individuato dalle forze di polizia chiamate a rilevare il sinistro, ma l’identificazione schizza addirittura al 73,2% nei casi delle piraterie mortali. Di conseguenza quelli che scappano perché pensano di farla franca commettono un grave errore di valutazione: in questi casi è molto più saggio, oltre che un obbligo di legge, fermarsi e prestare soccorso, mettendosi subito a disposizione delle forze dell’ordine, per non aggravare ulteriormente la propria posizione. Curiosità: le ‘piratesse’ sono state appena 63, cioè il 12,9%. Significa che nella stragrande maggioranza dei casi il pirata della strada ha sembianze maschili.
INCIDENTI IN ITALIA: LE VITTIME DELLA PIRATERIA STRADALE SONO SOPRATTUTTO GLI UTENTI DEBOLI
Purtroppo, ma c’era da aspettarselo, le principali vittime della pirateria stradale sono gli utenti deboli della strada: nel 2022 su 86 morti complessivi 13 erano ciclisti e 50 i pedoni, di cui 2 bambini. 63 su 86 vale una percentuale altissima del 73,26%.
Tra i ‘pirati’ i positivi all’alcol o alle sostanze stupefacenti sono stati il 14,3%, ma ASAPS precisa che in questo caso ci si riferisce ai soli casi in cui il pirata sia stato identificato immediatamente dopo l’incidente. I pirati stranieri sono stati il 16,2% del totale.
FUGA CON OMISSIONE DI SOCCORSO: LA LOMBARDIA GUIDA LA TRISTE CLASSIFICA
Infine nel 2022 il maggior numero di fughe con omissione di soccorso, comportamento che prevede conseguenze amministrative e penali, è stato registrato in Lombardia con 155 episodi con morti o lesioni gravi. Seguono la Campania con 112, l’Emilia-Romagna con 102, il Lazio con 90, il Veneto con 73, la Toscana con 72, il Piemonte con 49, la Puglia con 48, la Sicilia con 45, la Liguria con 44, le Marche con 41, la Sardegna con 39, l’Abruzzo con 21, l’Umbria e il Friuli Venezia Giulia con 17, la Calabria e il Molise con 11, il Trentino Alto Adige con 7, la Basilicata con 4 e infine la Valle d’Aosta con 1.
Anche Sicurauto.it rilancia i dati dell’Osservatorio ASAPS sulla Pirateria stradale
|
Clicca qui per iscriverti al nostro canale TelegramClicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per seguire la nostra pagina Instagram
|
E PER ISCRIVERTI ALL'ASAPS