IL TEMPO Ubriachi gettano zingarella nel cassonetto Si sono giustificati come se fosse un gioco, come se gettare in un cassonetto una ragazzina possa essere una cosa normale, o uno scherzo di carnevale. Peccato per loro che martedì grasso è ancora lontano e che le pattuglie dei carabinieri sono arrivate in tempo per evitare quella che poteva diventare una tragedia. L’incredibile episodio si è verificato sabato pomeriggio, quando in preda ai fumi dell’alcool, due cittadini rumeni di 48 e 54 anni si sono "presi gioco" di una nomade di soli 15 anni: sollevando la malcapitata e trascinandola per diversi metri, i due l’hanno letteralmente gettata all’interno di un cassonetto dei rifiuti in via di Montespaccato. I carabinieri della Stazione di zona, avvisati da alcune signore che avevano assistito alla scena e che prestando soccorso alla ragazzina hanno rischiato di essere aggredite dai due energumeni, sono intervenuti prontamente. Raccogliendo le vaghe indicazioni sugli aggressori, li hanno rintracciati non molto lontano e li hanno arrestati poco dopo mentre ancora girovagavano ubriachi nella zona. I due uomini, evidentemente ancora alticci, hanno invano tentato di sottrarsi al fermo dando vita ad una concitata colluttazione con i militari. La ragazzina ha riportato piccole escoriazioni in varie parti del corpo. In base alla ricostruzione effettuata poco dopo l’accaduto sarebbe trapelato che la ragazzina stesse chiedendo le elemosina non molto lontano dal luogo dell’aggressione. Al loro passaggio i due lestofanti avrebbero cercato di sottrarle quanto da lei racimolato in mezzo alla strada. Di fronte al rifiuto di quest’ultima si sarebbero innervositi e, già su di giri per effetto dell’alcol, hanno aggredito la piccola. Arrestati ora per aggressione, i militari stanno appunto valutando questa versione dei fatti per poter eventualmente procedere anche per rapina. L’episodio di violenza, purtroppo, non è stato il solo del fine settimana che ha visto coinvolti i cittadini stranieri a Roma, soprattutto est europei. In via dei Durantini, al Prenesitno un romeno è stato trovato accoltellato all’addome e in fin di vita. Trasportato in ospedale d’urgenza si attende il miglioramento delle sue condizioni per poter ricostruire l’accaduto. Alla stazione Termini, invece, due moldavi sono stati aggrediti nel corso di una rissa e ricoverati con 20 e 15 giorni di prognosi ciascuno per vari escoriazioni e fratture. Degli aggressori non vi sono tracce. E.D.G. IL MESSAGGERO (Umbria) L’alcolismo si combatte a scuola di RENZO BERTI ITALIATV Aicat ricorre all’Antitrust contro Drive Beer L’Aicat, l’Associazione Italiana dei Club degli Alcolisti in Trattamento, ha chiesto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato l’immediata sospensione della pubblicità della "Drive Beer", una birra definita dal produttore "quella giusta per chi guida". E’ quanto si legge in una nota del sito dell’Asaps. Secondo l’associazione lo spot fornisce un approccio del tutto sbagliato alla guida, messa continuamente in relazione al fattore velocità, ed inoltre perché passa la tesi che essendo una bevanda "poco" alcolica ne puoi bere quante ne vuoi, ignorando completamente il fatto che ogni individuo reagisce in maniera diversa all’assunzione di alcol, e che a berne tanta si raggiunge comunque il limite massimo di ebbrezza (0,5 g/l) previsto dalla legge. Il senso della pubblicità - continua la nota - soprattutto la presentazione che ne viene fatta sul sito, (ma anche sui pannelli pubblicitari collocati nelle aree autostradali, un posto proprio adatto) è indiscutibilmente quello di informare che c’è una birra fatta apposta per chi guida: la voce è così convincente che alla fine sembra proprio necessario berla, come se si trattasse di un integratore proposto ad giocatore nel bel mezzo di una sfiancante partita di calcio: non parrebbe esserci nulla di male. (helpconsumatori) IL TEMPO Tossicodipendenze, scatta l’allarme Numeri preoccupanti sui giovani assuntori di sostanze stupefacenti e alcool. Iniziative in atto. Dettagliata relazione presentata in Consiglio comunale dall’assessore alle politiche sociali Giordani di MARINO DI MARCO CAPISTRELLO Nel corso dell’ultima seduta consiliare, l’assessore alle Politiche sociali Enzo Gerali Giordani ha presentato un dettagliata relazione sulle attività svolte dal suo assessorato. Emergono alcune situazioni preoccupanti. In particolare si evidenzia che nel comune di Capistrello c’è una rilevante presenza di giovani che normalmente fanno uso di droghe cosiddette leggere come cannabis o ecstasy e più frequentemente fanno uso di alcool. Il fenomeno è stato molto ben fotografato da una relazione fatta da una cooperativa che ha lavorato sul problema. Il fenomeno della droga e dell’alcool investe in maniera preoccupante il comune di Capistrello anche se in media nazionale sul rapporto limite tra tossicodipendenza e abitanti del nostro territorio. Dalle notizie in possesso, nel territorio sono presenti assuntori di eroina e consumatori di hashish per un totale di 105 individui (fonte Sert), 49 sono con problemi prevalentemente di tossicodipendenza e 56 con problemi di alcool correlati; nel 4° trimestre dell’anno 2005 i servizi erogati sono stati 27 per la tossicodipendenza e 14 per gli alcolisti di questi 6 sono assistiti dal Sert e praticano terapia di gruppo. Naturalmente a fronte di questi dati allarmanti, l’assessore ha elencato tutta una serie di interventi attivati per cercare di limitare e ridurre il problema. Innanzitutto ottimo è stato il servizio di contrasto operato dalle forze dell’ordine e varie iniziative sono state messe su dall’assessorato in collaborazione con la Comunità Montana Valle Roveto. In particolare ha riscosso molto successo il centro di aggregazione giovanile con una presenza molto rilevante di ragazzi. L’assessore Giordani lamenta le difficoltà economiche per un’ azione più marcata a sostegno di queste problematiche e auspica un intervento dell’amministrazione per la creazione di spazi sportivi adeguati che rappresentano un grande baluardo contro la devianza. Apprezzamento da parte della maggioranza e della minoranza per l’ottimo lavoro svolto dall’assessore Giordani, ma anche critiche da parte dei consiglieri di opposizione per gli scarsi interventi messi in atto dall’amministrazione comunale per contrastare efficacemente il fenomeno. Dai banchi dell’opposizione è stato rimarcato che poco o niente si è fatto per una corretta prevenzione. Iniziativa questa che non richiedeva alcuno stanziamento di somme di denaro, ma solo buona volontà per dare informazione con persone esperte ai ragazzi delle scuole o attuare una politica amministrativa che limitasse il prolungarsi dell’apertura dei locali pubblici. ASAPS AGGRESSIONI ALLE DIVISE: IMPORTANTI I RISULTATI DEL SONDAGGIO PROMOSSO DALL’UNIVERSITA’ DI BOLOGNA CON LA COLLABORAZIONE DELL’ASAPS. OLTRE 500 AGENTI HANNO RISPOSTO AL QUESTIONARIO. Il 74% degli uomini in divisa, operativi sulla strada, ha subito un’aggressione almeno una volta, nella propria carriera. Lo rivela una ricerca dell’Università di Bologna, la cui facoltà di Psicologia ha ideato insieme ad Asaps un questionario lanciato online sul sito internet dell’associazione (www.asaps.it) tra il 28 luglio ed il 15 settembre 2005, al quale hanno partecipato 517 operatori di delle varie forze dell’ordine che operano con qualsiasi divisa sulla strada. L’età media dei partecipanti è risultata essere di 37 anni, costituita nel 93% da uomini: si tratta di veterani della strada, con un’anzianità media di servizio di 14 anni, tutta passata in compiti operativi. Giordano Biserni BRESCIA OGGI Dopo i controlli della polizia stradale a Desenzano e a Sirmione IL GAZZETTINO (Venezia) AUTOMOBILISTA POSITIVO ALL’ALCOL TEST (m.c.) Si era scagliato contro i Carabinieri che lo avevano bloccato alla guida della propria auto. M.G., 44 anni, di Concordia Sagittaria era risultato positivo all’alcool test, ed evidentemente non ha gradito il provvedimento dei militari che gli hanno tolto la patente. Per questo ha reagito aggredendo, offendendo e minacciando i due uomini in divisa, mentre lo stavano facendo salire in auto, tanto che uno dei due militi è finito al Pronto soccorso dove i sanitari gli hanno diagnosticato distorsioni al polso e alla mano sinistra (15 giorni di prognosi), mentre il collega se l’è cavata con un calcio al torace (7 giorni di prognosi). L’automobilista è stato arrestato e trasferito nel carcere di Santa Maria Maggiore a Venezia, mentre il suo piccolo cane che era in auto è stato liberato dall’abitacolo solo dopo diverse ore, quando il proprietario se n’è ricordato. L’altra mattina in Tribunale l’uomo è stato condannato a 6 mesi e 20 giorni anche per aver rovinato l’auto dell’Arma, e quindi scarcerato. Per la violenza subita dai militari è stato rinviato a giudizio. CORRIERE ROMAGNA Derby, ancora violenza Rimini - Non è stato un fine settimana tranquillo né da incorniciare quello vissuto dalla Romagna pallonara.E’ cominciato con un derby, venerdì sera, uno a uno il risultato sul campo tra Rimini e Cesena, che ha fatto più clamore per le sprangate e le bottigliate tra i tifosi lungo le strade che per lo spettacolo offerto dentro al Romeo Neri. Quattro riminesi feriti contro due cesenati, di cui uno grave, il “risultato” sulle strade.Ed è finito con un altro derby, ieri pomeriggio tra Santarcangelo e Riccione, vinto sul campo dai clementini (2-1), ma perso da entrambe le tifoserie che hanno pensato bene di accogliersi a sassate e bottigliate, non solo di plastica. I santarcangiolesi avrebbero cominciato e i riccionesi non si sarebbero tirati indietro, questa la ricostruzione più probabile, ma poco cambia per il risultato finale sulle strade, una sconfitta per lo sport, una vittoria per la violenza. Tafferugli assurdi, per di più tra ragazzi che vivono a meno di trenta chilometri gli uni dagli altri, che non si sono esauriti nel pre-partita, ma che sono proseguiti anche in autostrada. Già perché quando tutto sembrava tranquillo, quando anche la gazzella dei carabinieri che scortava i supporter riccionesi al casello di Rimini nord si era ritirata perché l’allarme scontri era rientrato, ecco che quattro ultras di Santarcangelo si sono fiondati dietro al bus a bordo di una Opel Calibra bianca.“Ci hanno agganciati e stanno tentando di stringere il pullman”, sono state le parole con cui i riccionesi hanno chiamato i carabinieri via cellulare. Raggiunto il bus, gli ultras clementini non si sarebbero limitati a mostrare le proprie sciarpe, data la vittoria sul campo, ma avrebbero ostacolato pericolosamente la strada ai riccionesi. Nel giro di pochi minuti l’auto è stata fermata dai carabinieri che hanno identificato i quattro ultras riscontrando anche un discreto tasso alcolico. L’autista del pullman dei riccionesi, Gabriele Rampa, che non ha affatto gradito di ritrovarsi in una situazione del genere, ridimensiona un po’ l’episodio: “Probabilmente - ha detto appena riportati a casa i riccionesi - partite come questa, tra squadre di categorie minori come Riccione e Santarcangelo, a volte vengono sottovalutate sotto il profilo dell’ordine pubblico. In ogni caso non farei un dramma di quanto accaduto in autostrada, non ho mai perso il controllo del pullman né mi sono mai sentito seriamente in pericolo. Certo, prima di rifare viaggi del genere chiederò garanzie precise”. IL MESSAGGERO CI RISIAMO ASCOLI Alcuni poliziotti e Carabinieri sono rimasti feriti a causa de gli scontri esplosi improvvisamente in curva sud. I responsabili dell’episodio sono stati subito identificati e saranno denunciati. Tra i feriti anche il dirigente della Digos e vice Questore. L’episodio ha avuto origine quando un gruppo di ultrà voleva uscire dallo stadio per correre in aiuto ad un altro ultrà il quale li aveva avvertiti di essere stato picchiato in Questura dove si era recato per adempiere all’obbligo di firma essendo a lui inibito l’ingresso allo stadio. Completamente diversa la versione della Questura: l’ultrà si è recato a firmare in evidente stato di ebbrezza, ha cominciato ad offendere e, sempre secondo la versione della Questura, ha anche aggredito un ispettore di Polizia. L’ultrà in questione, M. N., ascolano di 22 anni, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per resistenza, lesioni ed ingiurie. CORRIERE ADRIATICO La scorsa notte sulla strada statale, illeso il conducente L’ADIGE Carambole di un ubriaco Una pattuglia della polizia stradale ieri pomeriggio ha dovuto sudare sette camice per bloccare un automobilista ubriaco che stava scendendo da Andalo. L’uomo, dapprima, è andato a sbattere più volte contro il guard-rail e poi ha finito la sua cora contro un’altra macchina nei pressi di Mezzolombardo. Quando lo hanno bloccato, gli agenti lo hanno sottoposto all’alcoltest hanno potuto constatare che l’uomo faceva registrare un valore di 2,5 microgrammi per litro, ovvero cinque volte il tetto previsto dalla legge. Naturalmente la patente dell’allegro automobilista è stata subito ritirata e l’uomo denunciato. MANTOVA.COM Ciclista extracomunitario ebbro travolto Mantova È Stato investito ieri mentre percorreva in bici viale Piave, probabilmente a causa di un suo sbandamento improvviso. Tempestivo l’intervento sul posto di Polizia Locale e di due ambulanze. CORRIERE ADRIATICO La titolare di un bar di Cagli colpita al capo con una bottiglia da un marocchino BRESCIA OGGI È accaduto a Castelgoffredo. In carcere un idraulico 21enne ASAPS Quesito sull’art.186 cds. L’articolo 379 del Regolamento di esecuzione al Cds, ancora vigente, detta le norme relativamente all’uso dell’apparecchio col quale si misura la concentrazione alcolica dell’aria espirata, che, secondo quanto specificato al comma 4, è denominato etilometro.Il secondo comma, dell’articolo in esame, stabilisce che <>.Da ciò si desume che, là dove non vi fossero chiare circostanze sintomatiche del soggetto che facciano ritenere un risultato diverso da quello fornito dall’etilometro, riteniamo che i valori ottenuti - 0,57 g/l prima prova e 0,48 g/l alla seconda prova a distanza di 5’ - disomogenei e non concordanti, debbono far ritenere che il soggetto non possa essere dichiarato in "stato di ebbrezza" e quindi non sottoponibile a procedimento penale per l’irrogazione delle pene e delle sanzioni stabilite dall’art. 186. LA STAMPA >Due giovani nei guai per hashish e alcolici
MILANO FINANZA
LA NUOVA SARDEGNA guidava ubriaco e senza patente denunciato dai carabinieri
IL RESTO DEL CARLINO di Alessandra Pascucci ANCONA - L’abuso di alcol, il consumo di sostanze stupefacenti e... | |