Un arresto a Piacenza per reati di rapina ed estorsione aggravata e continuata e sequestrati computer portatili, router wi-fi, auricolari, cellulari, microcamere, documentazione per l’iscrizione agli esami per il conseguimento del titolo di guida ed ingenti somme di denaro contante a un’organizzazione di matrice nigeriana in diverse province italiane, da Trapani a Brescia, in quattro regioni diverse. È quanto effettuato nel continuo contrasto al fenomeno delle cosiddette “Patenti facili”, perpetrato mediante il suggerimento esterno e l’utilizzo di dispositivi elettronici indossati, nella prima mattinata del 14 giugno scorso, nell’ambito dell’operazione condotta dalla squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Savona.
In tale contesto, nella città di Piacenza, uno degli indagati, è stato immediatamente arrestato perché destinatario di un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura di Rimini, per una condanna a tre anni e mezzo di reclusione per i reati di rapina ed estorsione aggravata e continuata.
L’attività ha origine l’autunno scorso, grazie a quattro interventi effettuati dalla Polizia Stradale presso la Motorizzazione Civile di Savona e che hanno portato alla denuncia a piede libero di numerosi cittadini nigeriani.
La successiva meticolosa attività investigativa, che comprende l’analisi dei tabulati telefonici e dei cellulari sequestrati, ha consentito di individuare un’articolata e complessa organizzazione criminale composta da sette soggetti nigeriani, operativa su tutto il territorio nazionale, che si adoperava a fornire ed installare dei dispositivi elettronici sulla persona al fine di fornire suggerimenti da remoto con modalità fraudolente nel corso degli esami teorici per il conseguimento della patente di guida.
“Si tiene a evidenziare il grave impatto che ha certamente sulla circolazione con significativi danni provocati con la condotta criminale della concessione dell’abilitazione alla guida senza i necessari requisiti di legge – fanno sapere dalla Polizia -. Infatti, la scarsa o totale non conoscenza delle norme di comportamento previste dal vigente Codice della Strada, necessarie per una condotta di guida sicura, sono palesemente in contrasto con l’ambizioso progetto europeo di abbattere/azzerare il numero di sinistri stradali”.
Alle operazioni, condotte dalla squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Savona, hanno partecipato le squadre di Genova, La Spezia, Brescia, Trapani e Parma.