(ASAPS) BATTIFOLLE (AREZZO) – È stata una settimana record, per la Polizia Giudiziaria della Sottosezione autostradale di Battifolle: nella notte tra sabato e domenica, infatti, una pattuglia ha arrestato un latitante colpito da mandato di cattura internazionale, per il quale le autorità romene, che avevano emesso il provvedimento, hanno prontamente chiesto l’estradizione. Tutto era nato, come spesso accade, da un semplice controllo di polizia: una pattuglia aveva adocchiato due giovani a bordo di una Polo, che stava transitando in carreggiata sud nella zona di Lucignano (Arezzo). Quando il capopattuglia ha alzato la paletta, la macchina ha solo finto di rallentare; individuato un varco si è lanciata in una precipitosa fuga, nel corso della quale una delle due persone a bordo lanciava fuori dell’abitacolo un piccolo involucro. Gli agenti hanno pensato a droga, ma dopo hanno dovuto ricredersi. In ogni caso l’inseguimento è durato un paio di chilometri, fino a quando la pattuglia non ha chiuso ogni via di fuga ai due, che si sono subito dati alla corsa nei campi. Dopo un centinaio di metri sono stati presi e immobilizzati dopo una furibonda colluttazione: uno dei due, appena 20enne, era ricercato per un mandato di cattura internazionale, emesso dal ministero della giustizia della Romania. Come se non bastasse, il giovanotto è risultato essere uno specialista degli alias, e con uno di questi era ricercato anche in Italia per una pena detentiva. Quando avrà scontato la razione di carcere in Italia sarà estradato. Prima di rientrare in caserma con gli arrestati, gli agenti hanno recuperato il pacco lanciato fuori auto: c’era uno skimmer di ultima generazione, un apparecchio in grado di clonare all’istante carte di credito e bancomat. La zona di Lucignano ha portato fortuna anche ad un’altra pattuglia di Battifolle, che lunedì sera (30 gennaio) ha fermato una Citroen C2: a bordo c’erano due napoletani, uno dei quali 21enne. L’atteggiamento del giovane ha indotto gli agenti a fare una perquisizione ed a scoprire che nelle mutande aveva nascosto 60 grammi di cocaina. È stato ovviamente arrestato. Poche ore dopo, un’altra unità della Sottosezione è stata avvisata dal 112 dei carabinieri che in un’auto parcheggiata in una zona vicina all’autostrada vi era una donna in difficoltà. Quando gli operatori sono giunti sul posto hanno trovato una 32enne di Monte San Savino, scomparsa da casa alcune ore prima in stato di agitazione psicomotoria e con delle escoriazioni sui polsi, uno dei quali slogato. Un’ambulanza del 118 ha accompagnato la donna in ospedale, e toccherà ai sanitari dare una risposta al forte stato confusionale in cui è stata ritrovata. In ogni caso la Stradale ha redatto un rapporto subito trasmesso ai colleghi della Squadra Mobile di Arezzo, che ora attenderanno l’ok dei medici per interrogare la protagonista di questo episodio dai contorni ancora misteriosi. (ASAPS)
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