ASAPS guarda con soddisfazione al provvedimento appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, per quanto attiene il contenimento della fauna selvatica, in particolare per il punto sui cinghiali, in cui vengono introdotti obblighi per le regioni sul monitoraggio dei dati di incidenti stradali provocati da animali, con la geolocalizzazione in tempo reale da parte degli organi di polizia stradale, proprio come proposto da ASAPS negli ultimi anni
Il provvedimento del MINISTRO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA DECRETO di concerto con il MINISTRO DELL’AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE “Adozione del piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica” pubblicato il 1. luglio e in vigore fino al 30 giugno 2028.
Tra gli obiettivi gestionali vi è la riduzione degli impatti causati dai cinghiali alle attività antropiche e ai manufatti nonché, più in generale, sulla sicurezza pubblica e degli incidenti stradali:
a) lo stretto coordinamento tra i diversi soggetti preposti alla verifica degli incidenti stradali e alla raccolta delle relative informazioni sul territorio regionale;
b) utilizzo, da parte dei diversi soggetti preposti ai sopralluoghi sull’incidente, di un’unica scheda di rilevamento dei dati al fine di conseguire un’omogeneità dei diversi archivi degli organi di polizia stradale;
c) la georeferenziazione degli eventi mediante l’impiego di GPS (palmari, smartphone dotati di app di raccolta dati, comunicanti sia con gli uffici preposti alle denunce sia con gli uffici della polizia provinciale o della regione deputati al coordinamento degli interventi di controllo), così da avere mappe - anche in tempo reale - della distribuzione degli incidenti sul territorio, effettuare delle valutazioni sulle caratteristiche delle strade e pianificare interventi rapidi e mirati di prevenzione (pulizia dei margini stradali, apposizione di opportuna cartellonistica informativa, di autovelox o limiti di velocità) nonché eventuale rimozione rapida di animali che stazionano nelle zone di transito;
d) la raccolta regolare e continuativa dei dati.
La raccolta di tali informazioni potrà permettere:
a) la quantificazione della tipologia e della distribuzione temporale e geografica degli eventi di collisioni con gli autoveicoli;
b) l’analisi del rischio e la conseguente individuazione degli strumenti più idonei alla sua riduzione/esclusione.
Nel 2022 l’Osservatorio ASAPS ha registrato 179 incidenti significativi (il report considera solo ed esclusivamente quelli con persone ferite o decedute) col coinvolgimento di animali. Negli incidenti del 2022 16 persone sono morte, erano state 13 nel 2021, 16 nel 2020 e 15 nel 2019. Inoltre 227 sono rimaste ferite, erano state 261 nel 2021 e 215 nel 2020 e 221 nel 2019. Le segnalazioni pervengono dai 600 referenti sul territorio e cronache della stampa.
In 163 casi l’incidente è avvenuto con un animale selvatico (91,1% ) e in 16 con un animale domestico (8,9%).
148 incidenti sono avvenuti di giorno e 31 di notte. 160 incidenti sono avvenuti sulla rete ordinaria e 19 nelle autostrade e extraurbane principali.
In 152 casi il veicolo impattante contro l’animale è stato una autovettura, in 48 casi un motociclo, in 3 incidenti l’impatto è avvenuto contro autocarri o pullman e in 7 incidenti coinvolti dei velocipedi. Il totale è superiore al numero degli eventi perché in alcuni sinistri sono rimasti coinvolti veicoli diversi.
Al primo posto negli incidenti gravi con investimenti di animali la Toscana con 20 sinistri, segue il Piemonte con 16, Lombardia, Lazio e Marche con 15, l’Emilia-Romagna e la Campania con con 14, Liguria, Abruzzo e Sardegna con 9, Calabria 8, Molise e Puglia 6, Veneto, Friuli V.G. Trentino A.A., Sicilia 5, Valle D’Aosta e Umbria e Basilicata 1.
Le 16 vittime sono così distribuite per ogni regione: 3 mortali in Toscana e Sicilia, 2 in Emilia Romagna e Puglia, 1 in Piemonte, Veneto, Marche, Abruzzo, Lazio, Campania.
E’ evidente che gli incidenti nei quali muore o rimane ferito solo l’animale con danni ai soli mezzi e non alle persone sono parecchie migliaia ogni anno ed è difficile fare un calcolo perché in molti casi gli automobilisti coinvolti non denunciano il sinistro sapendo che difficilmente verranno poi rimborsati i danni.
Secondo ASAPS quello degli incidenti col coinvolgimento di animali, in particolare selvatici, specie in alcune zone ad alta frequenza per questo tipo di sinistri, richiede l’adozione di ulteriori e più efficaci strumenti difensivi per la sicurezza della circolazione.
I contenuti del Decreto del Ministero dell'Ambiente e i dati dell'Osservatorio ASAPS sugli incidenti col coinvolgimento di animali.
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