Lite per un parcheggio nel Napoletano, 28enne morto dopo essere stato accoltellato: arrestato 20enne
da repubblica.it
E' morto il giovane rimasto coinvolto in una lite scoppiata in un parcheggio del centro commerciale Vulcano Buono di Nola.
Secondo una primissima ricostruzione della polizia, il ragazzo, 28 anni, sarebbe stato accoltellato. La vittima si chiamava Domenico Esposito. La lite, scoppiata per futili motivi, ha coinvolto molte persone, almeno dieci secondo le prime testimonianze.
Secondo quanto ricostruito dai poliziotti intervenuti sul posto, è emerso che, poco prima, la vittima avrebbe avuto un diverbio con un custode del centro commerciale, un 20enne di Secondigliano, che si sarebbe rifiutato di aiutarlo a cambiare lo pneumatico bucato della sua autovettura. Ne sarebbe quindi nata una lite, a seguito della quale l'indagato avrebbe inferto al 28enne di Acerra alcuni fendenti, di cui uno mortale al petto. Dopo la ricostruzione dell'esatta dinamica dei fatti, il 20enne è stato arrestato per omicidio aggravato dai futili motivi e dall'utilizzo dell'arma: si tratta di Antonio Emanuele De Luca, difeso dall’avvocato Mario Griffo.
Soccorso dagli amici e portato all'ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, Esposito è morto dopo poche ore. Le ferite avevano lesionato un'arteria.
Sul posto il pm della Procura di Nola, Anna Musso. Le indagini sono affidate agli agenti del locale commissariato.
La dinamica dei fatti è in fase di ricostruzione da parte degli agenti del commissariato di Nola.
"Abbiamo immediatamente messo a disposizione delle forze dell'ordine i filmati di tutte le telecamere di sicurezza recentemente installate nelle aree parcheggio del centro”, spiegano dalla direzione del Vulcano Buono di Nola.
E aggiungono: “La nostra centrale operativa ha potuto rapidamente allertare le forze dell'ordine e il 118 ma nonostante l'arrivo in tempi rapidi dell'ambulanza non si è riusciti a evitare una tragedia. Il drammatico epilogo di quella che sembrerebbe essere una lite per un parcheggio, ci colpisce profondamente. Siamo ancor più impegnati a mettere in campo tutte le possibili procedure per migliorare il controllo e la sicurezza dei nostri clienti in queste aree".
«Esprimiamo massima vicinanza e costernazione alla famiglia del giovane assassinato nel centro commerciale Vulcano buono». Così il presidente nazionale dell’Associazione nazionale guardie particolari giurate Giuseppe Alviti precisando che il 20enne arrestato per l’omicidio non è «una guardia particolare giurata (Gpg) ma un semplice fiduciario o custode. Tanto per dovuta veridicità dei fatti e tutelando l’intera categoria delle guardie giurate che nulla hanno a che vedere con il mondo dei custodi. Purtroppo la scarsa tutela giuridica della figura delle guardie giurate ricade sui pochi controlli dell’operato e delle divise (non regolamentate) dei custodi che sembrano Gpg ma non lo sono».
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