Questa mattina, alla presenza del presidente vicario della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, dell’assessore alla sicurezza stradale, Mario Piovesan e del procuratore capo Antonio Fojadelli e del Sindaco di Treviso, Gian Paolo Gobbo, sono stati consegnati simbolicamenti gli etilometri ai sindaci del terrotorio e un consorzio di polizia, dopo aver firmato una convenzione in tal senso. Il gesto rientra nell’iniziativa promossa dalla Provincia “Un soffio ti salva la vita”, che rientra nel più ampio progetto di “Prevenzione degli incidenti stradali e diffusione cultura della sicurezza”. “Nel ringraziare il dottor Fojadelli per la seconda volta ospite della Provincia in poco tempo non posso che guardare con orgoglio il riscontro positivo avuto da parte del territorio per iniziative che mirano alla promozione della sicurezza stradale. L’etilometro, che daremo ai comuni, sarà un valido aiuto e un buono strumento di prevenzione, mentre i minietilometri che invieremo ai giovani neopatentati saranno uno strumento simbolo di sensibilizzazione ad un uso cauto dell’auto. Grazie a queste azioni possiamo dire che sono diminuiti considerevolmente in provincia di Treviso i decessi stradali. Il nostro territorio è ricco di prodotti eccellenti, quali le nostre produzioni di vini pregiati conosciute in tutto il territorio nazionale; è giusto affiancare alla promozione dei nostri vini anche il corretto modo di approcciarsi a loro. Il giusto bere. Noi puntiamo molto sulla prevenzione.” Ha dichiarato il presidente vicario della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro. L’assessore alla sicurezza stradale, Mario Piovesan nello spiegare l’importante convenzione firmata oggi, ha fatto un plauso al positivo riscontro da parte delle istituzioni del territorio. “Verranno consegnati gli etilometri omologati alle Amministrazioni locali. Ai Comuni e alle Comunità chiediamo il monitoraggio del territorio, l’invio in Provincia dei dati raccolti, e di partecipare alle giornate organizzate dall’Ente per testare gli utenti della strada. Il territorio ha sempre risposto positvamente a tutte le nostre iniziative e promozioni, tant’è che la Fondazione di Roma “Guccione”, vittime sulla strada guardando la trasmissione di Rai utile che ci ha visto protaganisti di una puntata dedicata alla sicurezza stradale, ci ha immediatamente contattati”. “L’etilometro è spesso visto dall’opionione pubblica come uno strumento di repressione, anche se aiuta a dare tranquillità. Bisogna dare coscienza soprattutto ai giovani e questo è un impegno fondamentale per le Istituzioni. La Provincia di Treviso ha portato avanti un buon lavoro di promozione della sicurezza stradale in tutti questi anni.” Ha commentato Gianpaolo Gobbo. Il procuratore capo della Repubblica, Antonio Fojadelli ha sottolineato la sensibilità dimostrata della Provincia sul fronte della sicurezza stradale. “Ma se la prevenzione è sicuramente importante, la repressione comunque costituisce una delle forze più potenti per la prevenzione, quando questa si dimostra insufficiente.” Infatti, nell’ambito delle azioni promosse nel progetto “Strade sicure” cofinanziato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, la Provincia di Treviso ha stipulato una convenzione, che rientra nel Piano Strategico, con gli Enti per la concessione in comodato d’uso di etilometri omologati. Questo per garantire una maggior consapevolezza nella guida e aumentare la sicurezza sulla strade, e al contempo realizzare un’azione indispensabile nel controllo ed eventualmente nella repressione di un fenomeno di vaste proporzioni che sta prendendo piede anche tra i giovani con le ben note conseguenze. L’Amministrazione Provinciale di Treviso mette a disposizione a Comuni, Consorzi di Polizia Municipale e Servizi convenzionati etilometri omologati modello Seres 679E per l’effettuazione di un monitoraggio costante sul territorio con l’obiettivo di ridurre l’incidentalità stradale dovuta ad assunzione di alcol.
Treviso, 27 gennaio 2006
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