Volterra, muore dopo 4 anni di coma per un incidente in bici
da corrierefiorentino.it
di Luca Lunedì
«Non resta che pregare e credere nei miracoli che sicuramente ripagheranno tutto quello che sta subendo mio fratello per colpa di un ragazzino ubriaco che ad oggi si fa le sue belle serate e non ha mai chiesto scusa». Samuel Chiti, ancora meno di due mesi fa continuava a sperare che Andreino, suo fratello, potesse svegliarsi. Un miracolo che, purtroppo, non si è compiuto.
Così Andrea Chiti, a quattro anni dall'incidente che l'ha visto falciato mentre andava in bicicletta, si è spento nella struttura di Volterra dove è rimasto in coma fino all'altro ieri. L'automobilista che lo investì risultò positivo all'alcol test con un tasso alcolemico tre volte superiore al limite. Lascia due figli e la moglie.
Il fratello Samuel lamenta che «andava curato diversamente e in una struttura diversa da quella a Volterra: il medico legale l'aveva visitato e certificato come cosciente e invece per l'Asl Toscana Nord Ovest era minimo cosciente cronico».
I familiari vogliono dunque capire se un approccio terapeutico diverso avrebbe potuto salvarlo, impedendo per tempo complicanze e declini fisico-cognitivi. La famiglia deciderà se richiedere o meno ulteriori approfondimenti legali e medico legali.
Un altro dramma della strada che si chiude dopo 4 atroci anni. Un sinistro che non entrerà mai nelle statistiche ufficiali. Ma la tragedia per la famiglia e i costi per la società rimangono. (ASAPS)
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