Dossier Ferragosto 2023 del Viminale sulla sicurezza in Italia
In 43 pagine neppure una riga sulla sicurezza stradale, nonostante l'incremento delle vittime sulle strade
Veramente sconcertante!
Poi si dice che la storia non si ripete. Si ripete si ripete... Infatti anche nel 2023 come nel 2022 sul Dossier del Ministero dell'Interno, una ben fatta "bibbia" sulla sicurezza e ordine pubblico in Italia, un ricco documento nutrito di ben 43 pagine, ancora una volta non è stata riservata neppure una riga, una sola, al tema (problema) della sicurezza stradale.
Sconcertante, addirittura imbarazzante. Ma veramente al Ministero dell'Interno considerano la sicurezza stradale un fenomeno irrilevante dal valore zero?
Possibile che in un dossier che parla di migrazione, femminicidi, ma anche di spiagge sicure, di scuole sicure e tanto altro non si trovi uno spazio per il tema (problema) della sicurezza stradale che decapita la vita anche e proprio di parecchie centinaia di giovani e giovanissimi che a scuola non ci torneranno mai più?
Allora cosa si fanno a fare tutte quelle campagne per la sicurezza sulle strade rivolte in particolare ai giovani?
Neppure l'appello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel discorso di fine anno ha fatto comprendere che la sicurezza stradale riguarda ognuno di noi, soprattutto i giovani che devono sentirne parlare (e vedere i fatti) più spesso?
Forse il Ministero non ci ha voluto dire quante pattuglie ha impiegato sulle strade in questa prima fetta del 2023, rispetto al esempio quelle schierate solo 10 anni fa, prima della chiusura di alcune decine di Distaccamenti della Polizia Stradale? Oppure al Ministero dell'Interno non avevano a disposizione i dati globali della mortalità per violenza stradale nei primi 7 mesi del 2023?
Bastava che li avessero chiesti ad ASAPS e li avremmo forniti noi, informando il Viminale che da inizio anno al 6 agosto scorso, secondo lo storico Osservatorio della piccola ma motivatissima associazione forlivese, sono già morti 255 pedoni sulle strade, e ne sono stati uccisi 26 solo nei primi 13 giorni di agosto. https://www.asaps.it/76834-_osservatorio_pedoni__ad_agosto_una_ecatombe_con_26_morti_in_13_giorni__da_genna.html
Poi anche 113 ciclisti: https://www.asaps.it/76862-_&128706;_&128690;_osservatorio_ciclisti_asaps-sapidata_2023__dal_1_gennaio_al_6_agosto_sono_1.html
Inoltre avremmo potuto disciplinatamente riferire che nei soli fine settimana nei primi 7 mesi del 2023 sono già morte 759 persone in incidenti stradali e fra loro un numero impressionante di motociclisti, esattamente 254 di cui ben 81 nei soli fine settimana di un tragico mese di luglio. Non dimentichiamo poi 32 bambini già strappati alla vita nel 2023 a metà agosto.
E l'Osservatorio registra solo i decessi che avvengono praticamente nell'immediatezza del sinistro o poco dopo ai quali si dovranno poi aggiungere i decessi successivi durante le ospedalizzazioni. Possibile che tutte queste vittime della strada per il Dossier del Viminale non esistano e non rilevino?
Una risposta sarebbe veramente auspicabile.
Giordano Biserni
Presidente ASAPS
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