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Sicurezza stradale. Pneumatici invernali

Quando il termometro si abbassa per chi viaggia cominciano i problemi. E se poi la stagione invernale è rigida come quella di quest’anno allora i problemi possono diventare guai, e un viaggio una vera e propria odissea.
Una soluzione tecnica, sicura e valida è quella di montare sul proprio camion o sulla propria auto le gomme invernali, ovviando al problema del montaggio, spesso avventuroso -specie in autostrada- delle catene.
Con neve e ghiaccio, ma anche con pioggia e fango i pneumatici invernali sono un’ottima soluzione. Costano leggermente di più rispetto ai pneumatici convenzionali (tra il 15 e il 20%), ma le prestazioni fanno abbondantemente dimenticare il sovrapprezzo pagato. La soluzione consigliata potrebbe essere quella di montare gli invernali in autunno e sostituirli con gli estivi a partire dalla primavera. Rimane il problema di dove stivare il treno di gomme che si smonta. Ma se chiedete ad un gommista specializzato saprà sicuramente proporvi una soluzione intelligente (a Bologna c’è addirittura chi noleggia le gomme invernali).
I pneumatici invernali si riconoscono dalla sigla M+S (mud-snow/fango-neve). E’ sempre meglio montarne 4 (se è una vettura) per avere un comportamento omogeneo dei due assi. Grazie alla loro particolare composizione (mescola e disegno del battistrada, gli invernali sono in grado di fornire ottime prestazioni di  aderenza, motricità, frenata in tutte le  condizioni che si verificano d’inverno. Garantendo ottime prestazioni anche su strada asciutta. I pneumatici invernali sono studiati per la stagione fredda, e offrono il massimo delle loro prestazioni quando la temperatura scende al di sotto dei 7°/5°. Grazie alla mescola più morbida rispetto al pneumatico estivo (che invece con il freddo si indurisce) e alla struttura del battistrada a lamelle, molto efficace per far defluire l’acqua e garantire un forte aderenza al fondo stradale. I pneumatici invernali devono avere le stesse caratteristiche dei pneumatici estivi (dimensioni/prestazioni), come indicato nella carta di circolazione. E’ ammessa una categoria di velocità inferiore (min. Q), caso in cui è necessario  applicare un bollino all’interno della vettura. Sulla carta di circolazione di alcuni veicoli sono previste specifiche misure di pneumatici invernali. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con circolare prot. 335M361 del 30 settembre 2004 conferma la possibilità di "..equipaggiamento dei veicoli con pneumatici per marcia su neve per una qualsiasi delle misure indicate sulla carta di circolazione...". (pgc)




Catene e pneumatici invernali



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"C’è un gran caos informativo riguardo a catene-pneumatico invernale" - dicono in ASSOGOMMA (l’Associazione nazionale tra le industrie della Gomma, Cavi Elettrici e Affini), che rappresenta i Costruttori di Pneumatici (Bridgestone, Continental, Goodyear Dunlop Tyres, Marangoni Tyre, Michelin,Pirelli, Yokohama -. "Obbligo di catene a bordo - obbligo  di catene al seguito - catene di scorta - abbiamo sentito e risentito annunciare dai media più volte quest’anno" precisano i responsabili dell’ ASSOGOMMA, che con Federpneus (Associazione Nazionale Rivenditori Specialisti di Pneumatici)da almeno cinque anni  sono in prima linea per combattere un’anomalia informativa e per sensibilizzare, stampa, autorità, forze dell’ordine, e chi gestisce la viabilità, sulla equivalenza - e maggior sicurezza tra catene e pneumatici invernali. In caso di neve l’ utilizzo delle catene è equiparato dal codice della strada all’uso del pneumatico invernale. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha  più volte ribadito questo concetto, e anche lo scorso anno con la comunicazione n. 612/2005 del 31 marzo 2005 ha chiarito che "l’ente proprietario della strada, con ordinanza motivata, può prescrivere che i veicoli siano muniti, in alternativa, di mezzi antisdrucciolevoli o degli speciali pneumatici per la marcia sulla neve e sul ghiaccio". In questo panorama "l’obbligo di catene a bordo" non ha alcun fondamento giuridico -affermano ASSOGOMMA e FEDERPNEUS-, infatti il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in risposta all’interrogazione parlamentare n. 4-08215, pubblicata sul R.S. 748 del 21 febbraio 2005, con comunicazione prot. N. 1080 del 16 febbraio 2005, ha chiarito che "la vigente normativa già considera equivalente l’uso di catene da neve a quello di pneumatici da neve ai fini dell’osservanza dell’obbligo sancito dal combinato disposto degli articoli 146 decreto legislativo 285/92 e 122 comma 8 d.P.R. 495/92. Non si ritiene pertanto che possano esservi incertezze interpretative nell’applicazione delle norme in questione". La precisazione del Ministero è stata diramata in conseguenza della proposta di  rendere obbligatorie le catene a bordo nel periodo invernale, apportando una  modifica al Codice della Strada. Una soluzione che non sarebbe risolutiva, in quanto - afferma ASSOGOMMA - l’obbligo sarebbe valido solo i veicoli immatricolati in Italia, in netto contrasto con il diritto comunitario che non prevede l’introduzione unilaterale in tale  materia di norme nazionali. Inoltre è necessario ricordare che su molte delle auto della nuova generazione, soprattutto le auto di alta gamma e le sportive, non si possono installare le catene, per lo spazio ristretto che c’è tra passaruota e ruota. "C’è poi un ulteriore aspetto che deve essere messo sul tavolo della discussione" spiegano i responsabili dell’Associazione Confindustriale. Immaginiamo che  tutti gli automobilisti abbiano le catene a bordo della giusta misura, quanti sono coloro in grado di montarle? E in quanto tempo? Spesso  strade e autostrade si bloccano per gli automobilisti o camionisti che al margine della strada sono intenti a montare le catene e poi dopo qualche chilometro, terminato il tratto critico, alle prese con lo smontaggio.  Le catene da neve – desideriamo sottolineare - sono un valido sistema di grip ma in caso  di emergenza estrema, quando il tappetino di neve è spesso, o la soletta di ghiaccio è stratificata. Le catene non possono essere utilizzate in caso di nevischio, fango, o tratti ghiacciati, altrimenti si possono rompere e/o creare problemi al veicolo. (pgc) Autostrade News 

 

Venerdì, 03 Febbraio 2006
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