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Sbirri Pikkiati 06/02/2006

Osservatorio “Sbirri pikkiati” - IL DOVE E IL COME DELLE AGGRESSIONI ALLE DIVESE LOCALIZZATE PER AREE ED EVENTI NEL MESE DI GENNAIO 2006. L’ALCOL IL VERO PROTAGONISTA.

L’osservatorio “Sbirri Pikkiati”, termine autoironico, nasce dalla quotidiana consultazione della stampa nazionale, in seno alla quale il comparto di analisi dell’Asaps ha deciso di “prendere nota”. La constatazione che le divise siano oggetto di aggressioni in numerose occasioni, ha consentito la realizzazione insieme alla Facoltà di Psicologia dell’Università di Bologna di un questionario rivolto proprio agli operatori di Polizia, i cui risultati saranno pubblicati sul prossimo numero della nostra rivista Il Centauro.
I dati attinti non possono considerarsi completi, in quanto non esiste un criterio scientifico in base al quale i vari organi di stampa decidono se pubblicare o meno una notizia del genere.
Vi è però la possibilità di trarre comunque delle conclusioni molto importanti, per quanto empiricamente dedotte, alle quali è necessario premettere alcune questioni.
Si è verificato che la maggior parte delle aggressioni vengono subite da operatori della Polizia di Stato (e tra questi soprattutto elementi della Squadra Volante e della Polizia Stradale), dell’Arma dei Carabinieri (in prevalenza del Nucleo Operativo Radiomobile NORM e della Territoriale) ed infine della Polizia Locale (Polizia Municipale in particolare).
Non sono sfuggiti però militari della Guardia di Finanza, e operatori dei Vigili del Fuoco – che rivestono la qualifica di Pubblico Ufficiale nonché di Agenti ed Ufficiali di Polizia Giudiziaria – e in un caso anche di un Capotreno delle FS e di un controllore della Metro di Roma, che nell’esercizio delle proprie funzioni rivestono la qualifica di Pubblico Ufficiale e di Incaricato di Pubblico Servizio. Per la cronaca il ferroviere è stato sfregiato a colpi di cutter mentre contestava ad un passeggero la mancanza del biglietto (Genova, 7 gennaio).
Abbiamo evitato di annotare gli eventi riconducibili alla gestione dell’Ordine Pubblico, in quanto tafferugli allo stadio o scontri di piazza legati a ragioni ambientalistiche o politiche non rientrano nello spirito con cui questa ricerca viene mensilmente eseguita: ad Asaps interessa soprattutto il legame con la strada e con i reati stradali che vi si verificano.
In questo frangente l’alcol ha il primato: infatti nel 59,4% dei casi gli aggressori – molti dei quali sono stati arrestati – erano in stato di ebbrezza, sono passati alle vie di fatto a seguito di controllo etilometrico o di sinistro, anche se non mancano esempi di aggressioni verificatesi quando le pattuglie erano giunte per sedare liti o vere e proprie risse.
Estremamente rilevante anche l’uso di armi proprie e improprie: in questo caso si è scelto di classificare come armi anche particolari condizioni come l’uso dei veicoli condotti e rivolti contro gli agenti o altri strumenti di coazione fisica: abbiamo il caso di coltelli, pistole e bottiglie rotte, ma anche il ricorso a martelli e piccozze (Frosinone, 1 gennaio), la minaccia di far saltare un condominio con il gas (Perugia, 3 gennaio), il tentativo di incendiare la benzina con cui un folle aveva spruzzato due Carabinieri (Vicenza 16 gennaio) o l’accoltellamento di un agente della Stradale da parte di un autotrasportatore solo perché questi gli aveva chiesto di spostare il furgone (Arezzo, 12 gennaio).
L’importanza di questo lavoro è quello di voler monitorare – senza commenti per ora – una realtà sommersa, che oltre a procurare un danno economico per le amministrazioni di cui gli operatori sono dipendenti, potrebbe ingenerare un disagio psicologico dalle potenziali ripercussioni sul servizio di polizia in genere, che deve essere affrontato.
Chi volesse segnalarci eventi patiti ignorati dalla cronaca, può inviare una mail all’indirizzo sbirripikkiati@libero.it, indicando le proprie generalità, il reparto di appartenenza ed un recapito telefonico. Sarà ovviamente contattato per le verifiche del caso.
Noi, per ora lanciamo questa iniziativa per portare un contributo di conoscenza sul mondo della violenza stradale.

Localizzazione eventi

Complessivi

69

100%

Nord

35

50,7%

Centro

18

26.1%

Sud

16

23,2%

Corpi (*)

Complessivi

69

100%

Polizia di Stato

30

43,5%

Carabinieri

33

47,8%

Polizia Locale

8

11,6%

Altri corpi

4

5,9%

(*) si tenga conto che alcuni eventi hanno avuto come protagonisti più forze di polizia contemporaneamente.

Uso di alcol

Complessivi

69

100%

Stato di ebbrezza

41

59,4%

Ordinari

28

40,6%

Uso di armi proprie/improprie

Complessivi

69

100%

Armi proprie/improprie

14

20,3%

Ordinari

55

79.7%

7818

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Report gennaio 2006

Lunedì, 06 Febbraio 2006
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